VIAGGIO PSICHEDELICO ALL’ALBA DELL’ERA NEOTERICA
di Adolfo Fattori |
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Droghe. Discipline del corpo e della mente. Dispositivi esoterici, sapienziali. Gastronomie esotiche. Come l’LSD e l’hascisch. Come lo yoga, l’agopuntura, ma anche la cristallologia, la numerologia – l’astrologia. Come la macrobiotica e la soia. Il rifiuto totale di tutto ciò che è stato prodotto dalla scienza, dalla tecnologia – dalla cultura, insomma – dell’Occidente. Da quel razionalismo che è una delle gambe della modernizzazione e della secolarizzazione. Detto in altri termini, del disincanto del mondo di cui scrive Max Weber, ragionando sull’affermarsi dello spirito scientifico33. Ma se pensiamo alla provenienza universitaria di Castaneda – Los Angeles – e alla culla della “controcultura” americana – San Francisco, ci accorgiamo che forse il processo non è così unidimensionale e meccanico come forse – sbagliando – le riflessioni di Weber potrebbero far pensare. In realtà, la ricerca e l’interesse per il settore più avanzato della ricerca scientifico-tecnologica è permeato di immaginazione trascendente34 - almeno da quando, negli anni Sessanta del Novecento, Thimoty Leary descrisse l’esperienza dei “viaggi” con l’LSD in termini “elettronici”, e negli anni Novanta parlava della realtà virtuale come una continuazione di quelle esperienze con altri mezzi35. Ed Erik Davis sostiene che la Rete, nella sua immaterialità, rimanda ai luoghi del magico: È chiaro che il mondo umano sta radicalmente ridefinendo la distanza tra la materia e l’incorporeo... Nello stesso tempo, la nostra supposta civiltà “materialistica” si sta dematerializzando sotto i nostri occhi: i soldi diventano virtuali, il gioco in rete esplode, i luoghi fisici si dissolvono in dati, il CD lascia il campo all’ MP3 e tutto va a finire nello schermo.Dandone una spiegazione più che significativa: C’è un’idea che aleggia, ovvero che la secolarizzazione sia un aspetto inevitabile della modernizzazione (…) |
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33.
Max Weber, La scienza come professione,
Armando editore, Roma, 1997, pag. 51.
34. Cfr. Erik Davis, Techgnosis, Ipermedium, Napoli, 2001. |
35.
Cfr. Piergiorgio Odifreddi, Cybercreduloni,
in “La Rivista dei Libri”, Milano, maggio 1994,
pag. 39
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36.
Adolfo Fattori (a cura di), A
colloquio con lo sciamano Erik Davis,
in “Quaderni d’Altri Tempi”
n.
7, inverno 2007.
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37.
Ibidem.
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