di Giovanni De Notaris
Il ranger Tex Willer, noto anche come Aquila della notte,
realizza una sua personale interpretazione dell’epopea del
West: a volte intercetta la storia, a volte la presuppone, oppure la
ri-crea.
Questo procedere lo rende partecipe della ricchezza
di quell’immaginario western che è stato generato
e nutrito prima di tutto dal cinema e che ha prodotto una memoria
collettiva e affettiva molto particolare. Il cinema americano, infatti,
quando si è occupato di storia, l’ha sempre
rivisitata facendo ricorso a un’immaginazione senza
precedenti, oppure facendosi carico di inscenare contro-informazione
rispetto alle sue stesse personali reinvenzioni degli avvenimenti e
delle epoche in cui si svolsero i fatti. Campioni del genere sono Mezzogiorno
di fuoco (1952) dove giustizia, suspense e onestà
cavalcano insieme, Per un pugno di dollari (1965)
che aprì la via italiana al genere grazie al genio di Sergio
Leone, Soldato blu (1970), denuncia di un massacro
dimenticato, ma anche l’epica di Sentieri selvaggi
(1959) e l’anti epica di C’era una volta
il west (1968), cerimonia epica e funebre, oppure Il
cavaliere pallido (1985) trionfo del citazionismo e Il
mucchio selvaggio (1969), che spazzò via ogni
retorica dell’eroismo. D’altra parte, la memoria
storica – quella dei manuali, fatta di scoperte,
incoronazioni, guerre, conquiste, non sempre è
sovrapponibile del tutto agli eventi così come si sono in
realtà verificati. Di seguito, proviamo a
fonderle, considerato che, come sostiene Jean Baudrillard:
“Lo stile di vita americano, invece, ha spontaneamente questo
carattere di finzione perché è il superamento
dell’immaginario nella realtà” (America,
SE, Milano, 2000, pag.107).
1836 - Massacro di Fort Alamo ad opera dei
soldati messicani del generale Antonio Lopez de Santa Aña
dove trovano la morte due famosi personaggi della storia a stelle e
strisce: Davy Crockett e Jim Bowie. Questa battaglia non solo segna una
pietra miliare per la futura indipendenza del Texas (1845), ma dona al
mondo dell’immaginario due straordinari characters:
Crockett che diverrà protagonista nel secolo seguente di
film come quello diretto e interpretato da John Wayne, The
Alamo del 1960, dove il grande attore interpreta
proprio lo sfortunato eroe, e l’altro, il più
recente blockbuster hollywoodiano con Billy Bob
Thornton diretto da John Lee Hancock dallo stesso titolo, del
2004.
Jim Bowie è invece ricordato per
aver creato un particolare coltello, il Bowie knife,
che da quel momento è diventata un arma necessaria per ogni
cacciatore americano.
1840 - Nascono i Texas Rangers, una guardia
di frontiera col compito di tutelare i coloni indipendentisti texani
non solo dalle mire del governo messicano, ma anche dagli attacchi
degli indiani. Da questo momento questo corpo di temerari entra nella
leggenda del West, soprattutto per il tipo particolare di arma che
avevano in dotazione e che li rendeva praticamente imbattibili: il
modello di revolver Colt Patterson calibro 36 che permetteva loro di
sparare a ripetizione senza dover continuamente ricaricare.
La
Colt sarebbe stata da quel momento in poi l’arma
rivoluzionaria dell’esercito americano, oltre a diventare
assieme al fucile Winchester, la protagonista assoluta di tutti i film
western. Clint Eastwood, ad esempio, nei suoi film usa sempre una Colt
Navy.
1842 - John Fremont e Christopher “Kit” Carson danno inizio alla conquista dell’Ovest con una spedizione, la cosiddetta “Oregon trail”, che segnerà il primo passo per l’avanzata dei coloni verso il Pacifico. Carson avrebbe poi combattuto nella guerra civile dalla parte dell’Unione diventando anch’egli un’icona e quindi protagonista dei noti romanzi, o dime novels, dell’Ottocento ma anche del Novecento come La morte viene per l’arcivescovo di Willa Cather del 1927.
1844 - Le carovane di coloni cominciano a spostarsi verso l’Oregon incontrando l’ostilità degli indiani. Si afferma in questo periodo il concetto di “Corrall”, ripreso nella letteratura e nei film; il Corrall era il cerchio che i carri formavano durante le soste per rendere la carovana più facilmente difendibile. Alla pista dell’Oregon Francis Parkman dedicò nel 1847 il romanzo La pista dell’Oregon. In questo stesso anno Samuel Morse effettua la prima trasmissione di messaggi con il telegrafo da lui inventato fra Washington e Baltimora. Il telegrafo ebbe un’importanza fondamentale, con le sue linee che correvano spesso affianco ai binari delle ferrovie, nella conquista del West americano.
1846 - Il “Donner Party”. Un gruppo di coloni Americani a capo dei quali c'è la famiglia Donner, decide di partire verso i territori dell'Ovest. I Donner, giunti ad una delle tappe di questo lungo viaggio, propongono al resto degli uomini di prendere una scorciatoia che potrebbe far risparmiare loro tempo e fatica. Una parte dei coloni decide di seguire i Donner per quella che si rivelerà essere una tragedia spaventosa. Le indicazioni risultano poco precise ma l'ostacolo più grande saranno le terribili condizioni atmosferiche, che isoleranno l'intero gruppo in mezzo al ghiaccio. Ben presto i viveri cominceranno a scarseggiare e per sopravvivere si deciderà di ricorrere alla soluzione più estrema: il cannibalismo. Il “Donner Party” viene citato anche in Shining di Stanley Kubrick del 1980, quando Wendy chiede a Jack se per caso la vicenda si è svolta nella zona dell’albergo in cui è ambientato il film.
1848 - Viene trovato l’oro in California e comincia così la massiccia emigrazione di uomini comuni, poveri e sbandati verso una terra senza legge, dove ognuno poteva arricchirsi liberamente. Questo massiccio spostamento segna anche l’inizio ufficiale della lunga strada che porterà la fine della civiltà dei nativi americani. È in questo periodo che nasce anche la famosa canzone Oh! Susanna di Stephen Foster, che è tradizionalmente la colonna sonora dello spostamento verso la ricca California.
1859 - “Go west, young man, and grow up with the country!” così soleva dire il giornalista, e fondatore del “New York Tribune” Horace Greelevy.
1860 - Viene creata e inaugurata dalla
ditta di spedizioni Russell, Major e Waddell
l’attività del Pony Express, dove potevano
lavorare solo giovani cavalieri di bassa statura. Furono quindi
allestite le ben note stazioni di cambio con cavalli freschi. I Pony
Express dovevano coprire la distanza tra St. Joseph nel Missouri, fino
a Sacramento, in California. Il servizio ebbe però vita
breve dato che le linee telegrafiche si stavano estendendo.
Due
personaggi simbolo del Far West furono impiegati come Pony Express:
Wild Bill Hickok e Buffalo Bill. Costoro avrebbero influenzato
grandemente la storia a stelle e strisce diventando protagonisti di dime
novels e poi anche di film; per quel che attiene James
Butler Hickok (Wild Bill) non si può certo dimenticare di
citare il magnifico film di Walter Hill Wild Bill
del 1995, con un ancora più magnifico Jeff Bridges. William
F. Cody (Buffalo Bill) fu invece colui che permise al mondo intero di
restare stupefatto davanti alla grandiosa epopea del Far West, portando
in tour in altre nazioni il suo Wild West Show
dove, oltre al fatto che per un breve periodo vi militò lo
stesso Hickok, il cacciatore di bufali reclutò
anche il famoso Toro Seduto, ormai la pallida ombra di quello
che una volta era il grande capo dei Sioux. Buffalo Bill ebbe anche un
suo magnifico interprete cinematografico in Paul Newman nel film di
Robert Altman Buffalo Bill e gli indiani del 1976.
1861 - Scoppia la guerra civile che contrappone il Nord industriale e protezionista al Sud agricolo e schiavista, dove l’abolizione della schiavitù ma anche le regole di un mondo più moderno vengono fortemente rigettate dalla popolazione degli stati confederati. Questo tragico conflitto e le sue problematiche sono lo sfondo del magnifico affresco rappresentato dal fin troppo famoso e osannato film di Victor Fleming Via col vento del 1939, tratto dall’omonimo romanzo di Margaret Mitchell del 1936, con Clark Gable e Vivien Leigh, che sono i protagonisti di un mondo ormai destinato a scomparire ma riluttante a farlo.
1862 - Viene brevettata la mitragliatrice Gatling, inventata da Richard Jordan Gatling l’anno precedente. La Gatling gun era più affidabile, facile da ricaricare, rispetto ad altre armi dello stesso periodo come la mitrailleuse francese, e garantiva un'enorme capacità di fuoco. Usata dagli unionisti durante la Guerra civile, contribuì non poco, con i suoi effetti devastanti, al successo del Nord. Dell’atroce potenza di fuoco di questa mitragliatrice se ne ha una testimonianza nel film, di e con Clint Eastwood, Il texano dagli occhi di ghiaccio del 1976, che racconta gli ultimi atti della guerra civile e le sue tragiche conseguenze sui sudisti.
1865 - Poco dopo la fine del tragico conflitto avviene lo storico incontro tra Jesse James e Cole Younger da cui nasce un sodalizio tale da far tremare le banche di tutti gli States. Nel 1873, infatti, le due famiglie di fuorilegge non erano ancora state catturate e questo spinse il governo a affidare all’agenzia investigativa di Allan Pinkerton l’incarico di catturarli; cosa che non avvenne mai.
1868 - È più o meno in questo periodo che in Texas comincia a prendere piede la figura dei “Cattle barons.” Costoro si sarebbero evoluti poi in veri e propri imprenditori del bestiame, ovviamente senza alcuno scrupolo. Tra i più famosi e spietati fu John Chisum, un allevatore del New Mexico che nel 1875 sarebbe entrato in conflitto con un potente finanziere, Lawrence G. Murphy; essi difatti erano in concorrenza per il rifornimento di carni in scatola all’esercito. Tale è stata l’incidenza di questi affaristi sulla storia americana che ovviamente il cinema non poteva dimenticarsi di loro. Ed ecco allora il ben noto film di Elliot Geisinger e Ronald Saland, Chisum del 1970, col sempreverde John Wayne.
1872 - Avviene uno dei più famosi massacri di indiani della storia del West. Il tenente colonnello George A. Custer decide di attaccare all’alba l’accampamento degli Cheyenne di Black Kettle; molti furono i morti innocenti perché nel campo non vi erano indiani ostili. Qui compare la figura di un altro protagonista della storia americana, il “figlio della stella del mattino” o “lunghi capelli”, cosi era soprannominato Custer.
1873 - Nasce la Colt 45 (45 Colt SA), per dotare l’esercito degli Stati Uniti di un revolver a retrocarica che usasse cartucce di metallo, in sostituzione di quelle in carta.
1876 - Nella zona del Little Big Horn nel
Montana Custer viene travolto da quasi cinquemila indiani. Quello fu
difatti l’unico caso nella storia dei nativi americani dove
diverse tribù si unirono contro i “lunghi
coltelli”. Per la sua morte violenta Custer sarebbe poi
diventato un eroe nazionale e quindi un protagonista da valorizzare sia
nella letteratura ma anche nei film; come non ricordare
l’impietoso ritratto che gli viene fatto nel noto film di
Arthur Penn Il piccolo grande uomo, del
1969.
Ma la società americana durante il
Novecento divenne più sensibile anche alle ragioni degli
indiani tanto che nel 1940 lo scultore Korczak Ziolkowski
cominciò nelle Black Hills in South Dakota una mastodontica
scultura dedicata a Cavallo Pazzo come quelle dei presidenti americani
sul Monte Rushmore. L’opera è a
tutt’oggi incompleta. Nello stesso anno della morte del
generale dai lunghi capelli muore anche un’altra icona del
West: Wild Bill Hickok. Ed è importante ricordare anche il
momento della sua morte, perché quando viene colpito alle
spalle da Jack McCall egli stava finendo una mano di poker. Tale era
difatti la fama di questo personaggio che è entrato a far
parte anche del mondo delle carte da gioco, con la creazione della
famosa “mano del morto”, su cui da sempre si
interrogano studiosi e appassionati per cercare di stabilire una volta
per tutte quali carte il pistolero aveva fra le mani.
1881 - Muore Billy the Kid altro grande fuorilegge ucciso a Fort Sumner dallo sceriffo Pat Garrett. Anche lui diventa oggetto di studio per il cinema con i due film Young guns I (diretto da Christopher Cain del 1988) e II (del 1990, e qui la regia è di Geoff Murphy), ma ancora Pat Garrett & Billy the Kid, del 1973 diretto da Sam Peckinpah, che vedeva nel cast l’autore della colonna sonora, Bob Dylan. Sempre nel 1881, a Tombstone, avveniva il memorabile scontro all’OK Corrall tra i fratelli Earp (Wyatt, Virgil e Morgan, con l’aiuto del dentista tisico Doc Holliday) contro le famiglie dei McLaury e Canton. Questo scontro epico è chiaramente entrato a pieno diritto nella storia americana facendo di Wyatt in particolare una figura leggendaria di pistolero spietato, oltre a renderlo protagonista di film tra cui quello diretto da George Pan Cosmatos, Tombstone del 1993, dove ha il volto scolpito di Kurt Russell, e quello meno entusiasmante di Lawrence Kasdan, Wyatt Earp del 1994, con un Kevin Costner ormai al tramonto.
1882 - Jesse James passa a miglior vita a causa della pallottola sparata a tradimento dal “codardo Robert Ford” che nello stesso anno si era unito alla banda. Per quanto James fosse uno spietato assassino, e lo aveva dimostrato soprattutto dopo la guerra civile, l’opinione pubblica col tempo lo riabilitò, arrivando addirittura a considerarlo un difensore dei poveri. Questa immagine positiva è stata tramandata sia da una biografia scritta dal figlio Jesse James jr. del 1899, sia dal non troppo entusiasmante film di Andrew Dominik, L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford del 2007, con Brad Pitt che faticava a somigliare al famoso bandito.
1886 - Termina la lunga lotta dei nativi
americani con l’uomo bianco quando i rimanenti Apache
Chiricahua vengono di forza trasferiti in Florida. Geronimo,
il loro capo, diventa così l’ultimo simbolo della
resistenza degli indiani contro l’esercito dei lunghi
coltelli. Il personaggio divenne talmente carismatico, come Toro
Seduto, da entrare a pieno titolo a far parte anche lui della cultura a
stelle e strisce, al punto da ispirare film come il ben noto capolavoro
di John Ford, Ombre Rosse del 1939 e quello
memorabile di Walter Hill, Geronimo del 1994, dove
oltre a mostrare i meravigliosi e suggestivi affreschi dei paesaggi
americani, regalò agli spettatori anche la straordinaria
partecipazione del grande Gene Hackman, praticamente perfetto nel ruolo
del generale George “Tre Stelle” Crook.
Con
questo evento si può considerare terminata
l’epopea del Far West. Quello che verrà di
lì alla fine dell’Ottocento sarà
soltanto il canto del cigno di un mondo che ormai non aveva
più senso di esistere, e che aveva oramai ceduto il passo a
un mondo più moderno e industriale.
1893 - È l’anno della corsa alla terra dell'Oklahoma: una gara senza precedenti per conquistare un appezzamento in una nuova terra ancora vergine, l'Oklahoma appunto. La terra fu suddivisa in 42.000 poderi, disponibili alla prima persona che li avesse occupati. Circa 100.000 persone giunsero da tutti gli States, in groppa a un cavallo, ma anche con carri, carrelli e servizi di treno speciali.
Seguono poi ancora puntate ed episodi, il western si traveste,
si scopre, la sua storia arriva ai giorni nostri. La scena si sposta in
Italia, nell'ottobre 2010. È la data di pubblicazione del
numero 600. Di chi?
Di Tex Willer, naturalmente.