LE DUEMILA E UNO ODISSEE DELLA CULTURA GIOVANILE
di Carmine Treanni | ||
Questo blocco narrativo del film sembra una perfetta metafora della presa di coscienza, a livello globale, dei giovani in quanto tali – ovvero: tribù = identità generazionale e poi sempre più target – e del sorgere di una loro visione del mondo, che non stava andando nella direzione da loro auspicata. Giovani che, invece, reclamavano nuovi spazi, culturali e non solo e che diventeranno per la società dei consumi il principale “cliente”. Ecco cosa sottolinea Salvatore Proietti a tal proposito: L'economia e il consumo hanno inventato i giovani (e ancor più teenager), ma i giovani sono qualcosa di più sfaccettato e articolato, qualcosa di meno pienamente controllabile di quanto non immaginino le strategie del marketing, e diventano veicolo di una complessità sociale difficile da gestire. Sono i giovani delle classi medie a creare il mercato del rock'n'roll e il concetto stesso di teenager, ma sono altri che iniziano a parlare e a cantare anche per loro, irrompendo con parole e voci molto diverse da quelle rassicuranti dell'ufficialità culturale e mediatica. Nel cinema, i giovani erano una minaccia di ribellismo potenziale, che nelle grandi produzioni hollywoodiane si cerca almeno parzialmente di esorcizzare con psicologismi banali, attraverso figure come il James Dean di Rebel without a Cause (Gioventù bruciata, 1955) o il Marlon Brando di The Wild One (Il selvaggio, 1953), comunque immagini di disagio sociale ed esistenziale difficili da contenere, e lo sono ancora di più nei b-movie a basso costo come Blackboard Jungle (Il seme della violenza, 1955), il film che rilancia un 45 giri uscito l'anno prima con scarso impatto: Rock Around the Clock di Bill Haley7.Il Monolito kubrickiano, dunque, diventa l’emblema della consapevolezza sia per le scimmie che si ergono a razza dominante rispetto agli altri animali preistorici, sia per i giovani – soprattutto quelli emarginati: gli studenti, gli operai, gli afro-americani e le donne – che trovano nella cultura la loro forma di protesta più alta, basta pensare alla musica e alla provenienza stessa di coloro che danno forma e sostanza a nuovi generi musicali. Come sottolinea, ad esempio, ancora il critico letterario Salvatore Proietti: Gli eroi della musica popolare sono giovani provenienti dal Sud, dai ceti poveri e dalla classe operaia, e dunque da settori sociali diversi da quelli dell'egemonia nazionale, che mescolano con sofisticazione i generi bianchi e neri, il country e il rhythm and blues (i race records, i dischi razziali, si leggeva nelle classifiche), il western swing e il jump, il boogie e il gospel. Basta verificare i luoghi di nascita di coloro che danno vita al rock'n'roll per rendersi conto che la cultura statunitense resta sempre qualcosa di più complesso rispetto all'immagine pubblica ufficiale. Fra gli immediati precursori, Hank Williams viene dall'Alabama e Johnny Ace dal Texas; a cavallo fra due ere, Lloyd Price e Fats Domino vengono dalla Louisiana e Bill Haley da Detroit, la città dell'industria dell'auto. E poi: Bo Diddley, Elvis Presley (in seguito operaio e camionista in Tennessee) e Jerry Lee Lewis dal Mississippi, Little Richard dalla Georgia, Chuck Berry da Saint Louis (nel Missouri, dove conosce il carcere e il lavoro alla catena di montaggio), Eddie Cochran dall'Oklahoma, Buddy Holly e Roy Orbison dal Texas, Gene Vincent dalla Virginia, Carl Perkins dal Tennessee, fino a Richie Valens che è californiano ma figlio di immigrati messicani8.Nel secondo blocco di 2001, denominato “TMA-1”, assistiamo al volo sulla Luna del dottor Heywood Floyd, diretto in missione speciale alla base di Clavius. Lì ad aspettarlo ci sono altri scienziati e tecnici, con i quali Floyd tiene una riunione. Scopriamo così che nel cratere di Thyco, sulla Luna, è stata fatta una straordinaria scoperta, una scoperta di un tale portata da costringere le autorità ad isolare completamente la base simulando una specie di "epidemia". Ecco quali sono le parole di Floyd, quando alcuni partecipanti alla riunione protestano perché non possono mettersi in contatto con i propri cari: Sono certo che vi rendete conto del gravissimo potenziale di shock culturale e di disorientamento sociale insito nella attuale situazione se i fatti fossero preventivamente resi pubblici senza una preparazione e un condizionamento adeguati.In una scena successiva Floyd ed altri scienziati si recano, a bordo di una navetta, sul luogo del rinvenimento del monolito. Nell’esplorazione che segue, il dottor Floyd non resiste alla tentazione di toccare il monolito. Poi, proprio mentre Floyd e gli altri lo stanno fotografando, il primo raggio di sole del giorno lunare illumina il monolito, che rivede così la luce dopo millenni di oscurità, e immediatamente emette un forte segnale in direzione di Giove. | ||
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7. Salvatore Proietti, Hippies! Dall'India alla California la road map del '68, Edizioni Cooper, Roma 2008. | ||||||