THE DOUBLE SIDE OF THE MOON di Adolfo Fattori |
La
conquista del cosmo segna il
passo. Ma è poi vero che sulla Luna ci siamo
arrivati? O è un
altro film, un altro racconto dei media? Insomma, quella notte del
luglio 1969 poteva diventare la data del mito di fondazione di una
nuova era, di quella che in seguito avremmo battezzato tarda
modernità,
età postindustriale, virtualità, e che era stata
anticipata di un anno
da quel visionario di Stanley Kubrick con 2001 Odissea nello
spazio,
mentre agli adolescenti si dedicavano volumetti di divulgazione
scientifica che ripercorrevano la storia dell’esplorazione
spaziale e
ne anticipavano gli sviluppi (Lannutti). Addirittura qualche anno
prima, nel 1965, una giovane Oriana Fallaci aveva pubblicato un libro
di interviste ad astronauti e tecnici della NASA. Forse una delle sue
cose migliori (Fallaci). | ||
[1] [2] [3] [4] (5) | ||
. Abruzzese A., Lessico della comunicazione, Meltemi, Roma, 2003. . Albano L., . Baudrillard J., . Dayan D. Katz, E., . Durand G., . Fallaci O., Se il sole muore, . Lansdale J. R., Bubba Ho-Tep, |
. Lannutti G., La conquista dello spazio, La Nuova Italia, Firenze, 1968. . Thompson D., . Tönnies F., Gemeinschaft . Weber M., Gesammelte . Weber M., Die protestantische |
. Davis M., In A Silent Way, Columbia Records, 1969, Sony, 2002. . Pink Floyd, Ummagumma, . The Beatles, Abbey Road, |
. Hopper D., Easy Rider, 1969, Sony Pictures Home Entertainment, 2006. . Hyams P., Capricorn One, . Kubrik S., 2001, | |||