George Armstrong Custer, chi era veramente costui? di Giovanni De Notaris |
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er chi oggi ha il non semplice compito di esaminare e
giudicare con il senno di poi determinati avvenimenti del
passato, appare difficile essere sempre imparziali sugli eventi
(positivi o negativi che siano) che hanno plasmato la storia presente e
forse chissà anche quella futura
dell’umanità. A Custer sono stati
dedicati città e parchi; tutto fatto più per
esaltare la storia degli Stati Uniti, che per celebrare un valido
ufficiale. Anche il cinema ha dedicato alcune delle sue pagine al
nostro senza però distaccarsi troppo dal cliché
del soldato duro e ottuso; questo ha chiaramente contribuito a farne un
eroe più negativo che positivo. Appare qui necessario citare
almeno un paio di film tra i più recenti: Custer
eroe del west1 e Piccolo Grande Uomo2.
Le due pellicole mostrano la percezione, da parte degli
americani di quegli anni, verso gli aspetti più critici del
proprio passato. Anche se con modalità differenti il primo
presenta un Custer difensore degli indiani, il secondo al contario
riflette il bisogno di riscrivere la propria storia.
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| versione per la stampa | | (1) [2] [3] [4] | |
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1. Robert Siodmack,
Custer eroe del west, USA, 1968. 2. Arthur Penn,
Piccolo Grande Uomo,USA, 1969. |
3. Robert Altman,
Buffalo Bill e gli indiani, USA, 1976. |
4. George Pan Cosmatos,
Tombstone, USA, 1993. 5. Lawrence Kasdan,
Wyatt Earp, USA, 1994. |
6. Walter Hill,
Wild Bill, USA, 1995. |
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