Luis Chiozza, contributi allo stanamento del nostro inumano quotidiano di Catello Parmentola |
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L
e cose della vita è
l’ultimo libro di Luis Chiozza1, le cose della vita sono
nell’ultimo libro di Chiozza, gli oggetti di ogni Uomo
– occhiali, chiavi, portafogli… - sono poggiati
sul tavolo come nel bel disegno (della figlia Silvana) in copertina.
Chiozza è troppo laico dunque
per scrivere una qualunque istruzione per l’uso: le cose
della vita sono solo (solo? grandiosamente direi) una
“descrizione del prodotto” (vita), il racconto
delle cose, laicamente assunto dai tanti punti di vista sulle cose, le
tante diverse parole parlate su quelle cose. Gli oggetti, poggiati sul
tavolo, vengono guardati e viene registrato tutto quello che ci
suggerisce il guardarli, tutto quello che ci suggeriscono: riflessioni,
evocazioni, rimandi etimologici, antropologici… | ||
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1. Luis Chiozza,
Le cose della vita, Città Aperta Edizioni, Troina, 2007 Luis Chiozza ha conseguito un posto di rilievo internazionale per aver esteso l’applicazione del sapere psicoanalitico alla malattia somatica. Già docente di psicofisiologia all’Università del Salvador di Buenos Aires, ha elaborato concetti innovativi sulla teoria psicoanalitica relativa all’ammalare e al guarire. |
In Italia è presidente onorario
dell’Istituto Aberastury di Perugia che ha promosso la scuola
di specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica secondo lo sviluppo
di Luis Chiozza.
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Delle sue opere sono state pubblicate in italiano:
Corpo, affetto e linguaggio
(Torino, 1981), Psicoanalisi e cancro (Roma, 1981), Verso una teoria dell’arte psicoanalitica (Roma, 1987), Perché ci ammaliamo? (Roma, 1989) e Psicoanalisi dei disturbi epatici (Perugina, 2003). |
2. G. Perec,
La vita Istruzioni per l’uso, Rizzoli, Milano, 2005. |
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