E
poi sembra scomparire per qualche anno. Ma poi, forse sotto
altre spoglie, ricompare, replicato in più copie. Sempre in
versione tardomoderna – anzi, no global. Quella di certi
gruppi ecologisti che si occupano dell’Africa. E del rispetto
della natura. Ora questi epigoni di Tarzan – bianchi e pieni
di buone intenzioni – non vestono più la pelle di
leopardo. Magari i jeans, le scarpe da ginnastica. Hanno gli orecchini,
e magari portano il codino. Indossano t-shirt col simbolo di Emergency,
o di Greenpeace. Insomma, sono “no-logo”. Solo
che… Solo che forse hanno smarrito il senso della loro
missione di incarnazioni dell’eterno eroe. Scriveva
Francesca Caferri, in un articolo pubblicato dal quotidiano
“La Repubblica” (2005):
Marcus Colchester, direttore del
Forest People Programme (spiega che) se la conservazione dell'ambiente
negli ultimi decenni è diventata un tema di sempre maggiore
attualità, così non è stato per i
diritti delle popolazioni indigene. La lista di casi di popoli cacciati
per far spazio a parchi è lunga: si va dai Masai del Kenia e
della Tanzania ai Chetri del Nepal, passando per gli aborigeni
dell'Australia e i pigmei del Camerun. Fra i governi e le associazioni
ritenute responsabili di questi o simili casi dagli stessi popoli
tribali ci sono imputati eccellenti: Conservation International, the
Nature Conservancy, la Wildlife Conservation Society e lo stesso Wwf.
Naturalmente, le multinazionali dei diamanti non si sono fatte
sfuggire l’occasione di sponsorizzare questa battaglia in
favore dell’ambiente… Cosa pensare di
questa metamorfosi? Forse è legata
all’abbigliamento? Possibile che la pelliccia –
potremmo definirla “etnica”, come si dice adesso?
– indossata da Tarzan all’inizio della sua storia
avesse poteri magici? Che gli fosse stata donata da qualche sciamano
lungimirante, un po’ diffidente nei confronti di quello che,
nonostante tutto, era un “uomo bianco”? E che il
passaggio al no-logo abbia rotto l’incantesimo? Tant’è,
ma queste organizzazioni, sicuramente politically correct,
forse hanno smarrito un po’ il senso delle
proporzioni… Che siano composte solo da bianchi occidentali?
Quelli del fardello di cui scriveva Kipling? Da ariani,
insomma? Vuoi vedere che, se le popolazioni arcaiche che ancora vivono
sul pianeta fossero state – come fino all’Ottocento
e oltre – ancora considerate composte di scimmie, sarebbero
state rispettate e protette di più? E che forma ha preso,
oggi quel “fardello”? La difesa delle specie
animali per i turisti dei safari fotografici?
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