The dark side of the boom: Luciano Bianciardi | di Gino Pagliuca | |
Infine, spesso La Vita Agra è visto come un testo anticipatore del Sessantotto. Anna, la convivente di Luciano, parla a un certo punto delle tecniche di guerriglia di piazza: “Nel caso di dimostrazioni come questa, bada bene. Se non c'è scontro con la forza pubblica, la gente non si accorge neppure dell'agitazione, lo capisci? Perde di efficacia politica. “Insomma mandate la gente a buscarle?” “Non sempre. Vedi là, quel celerino? Lo stanno pestando. Quando si può picchiare, si picchia anche noi.” “Anche le donne?” “Si capisce. Anzi, specialmente le donne. Perché in tribunale, dopo, come fa la polizia ad ammettere di averle prese da una donna?” “E come picchiate, con la borsetta?” “Macché. Coi piedi.” “Coi piedi?” “Sì. Coi tacchetti pestoni, di punta calci negli stinchi. Ma anche meglio si fa col ginocchio.” “Col ginocchio?” “Sì. Quando il poliziotto ti prende per un braccio e sta di fronte, basta alzare il ginocchio, e lo colpisci al basso ventre.” “Ma funziona?” “Altro che. Ne ho visti stendere una decina in questo modo, da ragazzette che a vederle non gli daresti due soldi.” Passarono sotto i portici due poliziotti col viso pallido e cattivo, in mezzo un uomo basso e atticciato, col giubbotto di pelle. “Un operaio, dev'essere” feci io. “Sì. Bei fessi.” “Come, bei fessi?” “Sì, non ci sanno fare. A una dimostrazione per la pace non si manda gente vestita in quel modo.“ “Ma se è un operaio?” “Si mette il vestito della domenica, l'operaio.“ “Perché?” “Vedi, se fosse una dimostrazione pei salari, allora sì che andrebbe bene il giubbotto, ma questa è per la pace, e rivolta, come propaganda, ai ceti medi. Ai ceti medi si deve dare la sensazione che a dimostrare è gente come loro, e che la polizia picchia anche gente come loro” (pag. 59). Luciano in qualche modo si dissocia da Anna, anche
se non arriva, come Pasolini a proposito dei poliziotti a Valle Giulia,
a prendere le parti dei celerini perché loro sono il vero
proletariato. Ettore Bianciardi però ricorda che
all’epoca delle grandi contestazioni studentesche il padre
gli diceva Oggi probabilmente rincarerebbe la dose. | ||
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— Bianciardi L., La vita agra, 1963, Bompiani, Milano, 2007. |
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