Non
dobbiamo dimenticare che la base principale dell’elettorato
di destra è formata da quegli Stati che compongono la
cosiddetta “Bible Belt”, e che sono profondamente
intrisi di fanatismo religioso, come il loro presidente. Essi
considerano infatti eventi come l’11 settembre o come
l’uragano Katrina, che ha letteralmente spazzato via la
città di New Orleans, come una punizione divina per i
molteplici peccati degli ameribush. Questi peccati sono,
però, anche la motivazione principale
dell’estremismo islamico, che non nasce certo con
l’Amministrazione Bush, ma che grazie ad essa ha potuto
fiorire come mai prima. Ma c’è di più. Dobbiamo
riflettere su quanto conti ancora nell’immaginario americano
il peso del sacro e della dimensione magica della percezione del mondo.
In particolare nelle sue versioni più morbose e inquietanti.
Intanto, non possiamo tralasciare il supporto che la letteratura ha
dato alla teoria della punizione divina. Da anni infatti negli Stati
Uniti si pubblicano libri a sfondo religioso, che diventano
immediatamente dei bestsellers in quegli Stati del Sud, dove, come si
diceva, la religione è molto presente. Questo profondo
legame con le teorie bibliche è dovuto al fatto che in
questi Stati vi è una forte povertà non solo
economica, ma anche culturale, e quindi
l’eventualità che delle teorie religiose distorte
possano facilmente attecchire è piuttosto viva;
lì la fanno da padrone improvvisati predicatori, che, tanto
per parafrasare una canzone degli U2 (voce solista: Johnny Cash),
girano per le strade “with a bible and a
gun”2. Questo è un retaggio che
risale addirittura alla guerra civile, per cui ancora oggi vi sono
profonde differenze sociali e culturali tra gli Stati della West e
della East Coast e quelli interni; questi ultimi sono il vero cuore
pulsante dell’America, mentre gli Stati delle due coste
tendono ad affrancarsi politicamente, culturalmente e socialmente dagli
Stati centrali; i più importanti centri universitari si
trovano negli Stati esterni; è lì che
c’è una maggiore influenza, se vogliamo, degli
stili di vita europei. È quindi questo
secolare isolamento che ha prodotto un fanatismo religioso che ha poi
trovato in Bush la sua apoteosi. D’altra
parte, l’immaginario soprannaturale, nelle sue radici
più arcaiche, è ancora ben presente nella cultura
americana, anche nella versione se si vuole “laica”
della narrativa di genere. Howard P. Lovecraft per il passato, Stephen
King nel presente (giusto per citare i due autori più
prolifici e paradigmatici) hanno interpretato e diffuso proprio questo
immaginario, di cui peraltro troviamo evidenti tracce anche nel serial
di David Lynch Twin Peaks3.
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