Pillola
azzurra:
fine della storia, domani ti sveglierai in camera tua e crederai
a quello che vorrai.
Pillola rossa:
resterai nel paese delle meraviglie e vedrai quant'è profonda la
tana del bianconiglio. (Morpheus a Neo in "Matrix")
Con The
Matrix: Path of Neo, uscito nel novembre 2005, qualunque
appassionato di videogiochi potrà calarsi nei panni dell'Eletto
e trovarsi faccia faccia con Morpheus.
Questo
videogioco realizzato dalla Shiny Entertainment non
rappresenta il primo tentativo di trasportare Matrix
dall'universo cinematografico a quello videoludico.
D'altra parte proprio per la sua trama l'intera trilogia dei
fratelli Wachowski si presta naturalmente a questo genere
di trasposizione, ma i primi due prodotti, Enter the Matrix
e Matrix Online, non si sono rivelati titoli di grande
successo.
Path of
Neo,
al contrario, ha riscontrato un maggior favore da parte del
pubblico dei videogiocatori, molto probabilmente perché è stato
il primo videogioco ad offrire la possibilità di identificarsi
direttamente con Neo, l’Eletto, e di rivivere dal suo
punto di vista, attraverso 40 livelli di gioco, molte delle
sequenze dei tre film.
La storia
narrata dal videogioco, infatti, è una rivisitazione della
trilogia cinematografica, e gli stessi Wachowski Brothers
sono intervenuti rimontando alcune delle sequenze principali del
film cui si aggiungono molti passaggi non visti al cinema.
Inoltre,
durante lo svolgimento del gioco, la trama subirà dei
cambiamenti in base alle scelte del videogiocatore e alla
risoluzione dei livelli, tanto da poter arrivare a situazioni
molto diverse rispetto a quelle narrate nei film.
Se da un
lato, quindi, i rimandi cinematografici sono molto forti, come
il fatto che i personaggi sono riprodotti molto fedelmente e gli
stessi attori hanno doppiato i loro alter ego digitali,
dall'altro lato viene lasciata al videogiocatore la possibilità
di cambiare il corsi degli eventi potendo addirittura arrivare
ad un finale alternativo.
Originale
anche l'idea di far svolgere la fase di apprendimento dei
comandi non attraverso il classico tutorial ma nei primi livelli
di gioco attraverso le simulazioni di addestramento degli hacker
ribelli.
A quello che
rappresenta a tutti gli effetti un gioco d'azione, si aggiunge
poi una caratteristica tipica dei Role Play Games, ovvero
la possibilità che Neo acquisisca una consapevolezza sempre più
ampia delle proprie capacità, raggiungendo livelli di esperienza
più alti e nuovi tipi di abilità. Chiaramente, come spesso
accade, non tutti hanno apprezzato questa trasposizione
videoludica: non sono mancati infatti i videogiocatori,
appassionati fan della trilogia di Matrix, che hanno
storto il naso, ma a questo punto non resta che scegliere:
Pillola
blu:
disinstallare il gioco, spegnere il computer e rimpiangere i
soldi spesi.
Pillola
rossa:
diventare Neo e scendere nella tana del bianconiglio.