Little Big Planet
di Media Molecule Little Big Planet è un innovativo platform che segna definitivamente il passaggio del genere all’era “Next gen”. Si apre in maniera estrosa e poetica: i sogni degli esseri umani che viaggiano nell'etere, concentrandosi sempre più, fino a formare un piccolo pianeta, regno onirico dell'inventiva e dell'estro creativo. Una voce venuta da chissà dove informa il giocatore delle sue nuove sembianze: un piccolo pupazzo di pezza, simpatico, amabile, estroverso ed interamente personalizzabile. I venticinque livelli che compongono la modalità story di Little Big Planet sono un mirabile tributo al level design d'alta scuola, sempre irriverenti, classici, ironici e innovativi: le complesse scenografie sono piccoli universi mai attraversati, sognati mille volte e sedimentati nell'immaginario collettivo; sogni che, per la prima volta, si concretizzano in un platform. I pupazzi possono interagire con l’ambiente muovendosi saltando ed arrampicandosi, determinando uno stile di gioco volutamente semplice e semplicistico ma che, dal punto di vista ludico, è di sicuro effetto, poiché giocare risulterà un'esperienza in qualche modo sempre nuova, da vivere con partecipazione e da condividere. Fra un livello e l'altro, Little Big Planet ammalia coinvolge e conquista sempre più, risvegliando dolcemente, lo spirito sopito e il senso del gioco che forse, i giocatori di vecchia data, pensavano di non poter provare più. I pupazzetti sackboy possono essere personalizzati grazie a moltissimi tessuti e costumi speciali, oggetti particolari ed indumenti, che enfatizzano la dimensione emotivo-espressiva, sia nei movimenti del corpo che nelle “smorfie” del viso. Un capolavoro annunciato, una piccola perla in un mare di gusci vuoti, un sogno diventato gioco.
|
titolo Little Big Planet
piattaforma PS3
sviluppatore Media Molecule
distributore Leader
publisher SCEE
sistema video PAL
supporto Blu Ray
|
|
[ torna a visioni ] |
||
|
Fallout 3
di Bethesda Softworks Dopo dieci anni un nuovo capitolo della serie Fallout: era il lontano 1998 quando l'accoppiata Black Isle Studios e Interplay riuscì a sfornare quel capolavoro ruolistico che fu Fallout 2. Uno sviluppo lungo e travagliato che ha reso movimentati i sogni di molti giocatori, paralizzati dal terrore di trovarsi davanti a un gioco edulcorato e semplificato rispetto ai suoi predecessori (realizzati per un pubblico PC che più hardcore non si poteva, visto il periodo), a causa della natura palesemente multipiattaforma e console del nuovo progetto e titubanti per il passato lavorativo dello sviluppatore. Ambientato nel 2277, Fallout 3 è la perfetta rappresentazione videoludica di un futuro post-atomico, dove l’umanità, dopo una guerra nucleare, è riuscita a scampare ad una quasi certa estinzione, rifugiandosi in bunker sotterranei. Su in superficie, null’altro che le ceneri di una civiltà ormai quasi scomparsa: nessuna forma di vegetazione né essere vivente, fatta esclusione per coloro nati dalle radiazioni nucleari, ghoul, zombie, aracnidi giganti ed altre aberrazioni genetiche. Per quanto riguarda l’aspetto ruolistico, Fallout 3 è stato tutt’altro che semplificato: nonostante sia a cavallo tra un GDR ed uno sparatutto, mantiene inalterate le sue caratteristiche, riuscendo ad implementare a dovere tutte le caratteristiche dei suoi predecessori, grazie anche all’ausilio dell’innovativo sistema VATS (Vault-Tec Assisted Targeting System): il gioco viene messo in pausa e diventa possibile mirare le singole parti del corpo dei nemici di fronte al giocatore: la testa, il torace, gli arti e persino eventuali armi imbracciate. Dal punto di vista tecnico il gioco lascia da subito stupefatti per l'attenzione ai dettagli e la cura maniacale nel ricreare da un punto di vista artistico un mondo vivo e credibile nel pieno della sua devastazione nucleare.
|
titolo Fallout 3
piattaforma PS3/X360/PC
sviluppatore Bethesda Softworks
distributore Atari
publisher Bethesda Softworks
sistema video PAL
supporto BLU RAY/DVD |
|
[ torna a visioni ] |
||