Diego e Frida
di Jean-Marie G. Le Clézio Dopo circa un decennio Il Saggiatore ristampa Diego e Frida di Jean-Marie Le Clézio, in cui il Premio Nobel francese fa la cronaca dell’amore già di per sé romanzesco fra Frida Kahlo e Diego Rivera. La storia del rapporto tra i due si intreccia con le vicende delle forze rivoluzionarie del Messico, di cui entrambi sono stati protagonisti. Nel racconto di Le Clézio la forza veemente del legame amoroso è pari a quella che sia Diego Rivera sia Frida Kahlo esprimono per la loro terra che diventa l’altra protagonista. Di essa esaltano la materialità, l’anima india ritrovata da Rivera nei suoi viaggi, i costumi tradizionali che Frida indossa, i colori violenti ispirati a quelli che decorano le antiche costruzioni, la monumentalità dei murales di Diego. È come se si raccontasse sempre dei loro corpi, quello straziato ed eternamente sofferente di Frida, quello ingombrante e irriverente di Diego e quello del Messico, visto come nazione vilipesa e sfruttata dai ricchi territori del nord o come forza mitica, espressione di potenze e culture millenarie, di antiche, possenti e terribili divinità. Il rapporto conflittuale dei due artisti, e in particolare di Diego Rivera, con la sinistra messicana sembra trovare una soluzione in un ideale rivoluzionario panamericano di riscatto attraverso l’arte, in cui le due Americhe sono accomunate da una sorta di potere della creazione che, se assume un carattere naturalistico nello sguardo dell’artista verso il Messico, diventa per l’autore un sogno futuristico di potenza industriale nei suoi rapporti con Henry Ford e le sue aziende. Il tono del racconto appare così duplice, energico, solare, ma anche intimo, sofferto, doloroso. Non è un caso che nelle ultime pagine l’autore si soffermi sulle diversità fra i due artisti, anche se entrambi appassionati e assolutamente anticonvenzionali nel loro rapporto come nei confronti della storia del paese a cui hanno partecipato e di cui hanno voluto essere protagonisti.
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titolo Diego e Frida. Un amore assoluto e impossibile sullo sfondo del Messico rivoluzionario
di Jean-Marie G. Le Clézio
editore il Saggiatore, Milano, 2008
pagine 188
prezzo € 9,00
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Al crepuscolo
di Stephen King Dopo il ritorno in grande stile all’alta tensione e al soprannaturale di Duma Key, Stephen King con Al crepuscolo ci regala una raccolta di racconti che conferma le sue grandi capacità di esploratore dell’interiorità e di filologo del fantastico. Sospeso fra la grande storia recente (le torri gemelle) e le piccole situazioni senza tempo (la quotidianità), il “re del brivido” ci propone diverse incursioni in un fantastico riflessivo e dolente – crepuscolare? – che rivela influenze alla Ambrose Bierce e al suo West misterioso, come in Willa, riferimenti al tema della magia della pittura che rimandano a Howard P. Lovecraft, come in Cyclette, a temi più affini ai suoi cavalli di battaglia, come in Il sogno di Harvey, dove la tranquillità del sabato mattina di una coppia sul viale del tramonto viene distrutta dall’irruzione crudele del soprannaturale. Si arricchisce ancor di più la sua capacità di evocazione visiva attraverso i dettagli, come l’iperrealismo che emerge dalla descrizione dell’ammaccatura di un’auto, o la forza evocativa di un quadro alla Edward Hopper, dove l’espressività è nelle ombre di ciò che è nascosto piuttosto che negli oggetti che appaiono, e così via… E ancora, come scrivevamo, la potenza del trauma dell’11 settembre, in Le cose che hanno lasciato indietro o nel colpo di scena finale di Pomeriggio del diploma. Fino alla rielaborazione del tema classico del “manoscritto ritrovato”, che con un gioco di scatole cinesi fa da cornice ad un racconto che potrebbe essere ambientato fra Castle Rock e Innsmouth, i luoghi classici di King e dei suoi omaggi a Lovecraft, in N.
Sembra quasi che col passare del tempo, e con l’affinarsi della sua maestria, lo scrittore guadagni in comprensione e in empatia nei confronti dei suoi personaggi, e naturalmente, del “fedele lettore”. Una gran bella raccolta, di racconti non solo banalmente “di genere”.
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titolo Al crepuscolo
di Stephen King
editore Sperling & Kupfer, Milano, 2008
pagine 527
prezzo € 20,90
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2001: Odissea nello spazio - Dizionario ragionato
di Giuseppe Lippi Dopo oltre quaranta anni è più che lecito domandarsi se su 2001: Odissea nello spazio, probabilmente, assieme a Quarto Potere di Orson Welles, il film di cui più si è scritto, dibattuto, litigato, sia ancora rimasto qualcosa di significativo da aggiungere al mare della bibliografia che tratta del capolavoro di Stanley Kubrick. È probabilmente per questo motivo che Giuseppe Lippi, da quasi vent’anni curatore di Urania, la storica collana Mondadori dedicata alla fantascienza, ha individuato nel dizionario ragionato la forma adatta a non risultare scontata per questa nuova pubblicazione dedicata all’opera di fantascienza più famosa del cinema. Il dizionario tratta, nella forma di oltre duecento voci, molti aspetti legati sia al film stesso sia a tutto ciò che in un modo o nell’altro ha semanticamente orbitato (termine non casuale) attorno a 2001. Si potranno trovare quindi tanto voci strettamente “narrative” come quelle dedicate a Hal, David Bowman (ma anche Keir Dullea, l’attore che l’ha impersonato), e alla Stazione Spaziale, ma anche voci specifiche sull’astronomia, su Giove e le sue lune, sulle forme di vita extraterrestre, con anche qualche riferimento alle teorie che negli anni hanno cercato di trovare una lettura specifica del film (come quella omerica o quella catastrofista). La lettura tende a incuriosire ed è arricchita dalla riproduzione di alcune pagine manoscritte di Kubrick stesso, ma soprattutto da alcuni brevi saggi, tra i quali vale la pena di ricordare quello di Michel Ciment, direttore della rivista Positif e uno dei più autorevoli autori che hanno scritto su Kubrick negli scorsi anni. Il dizionario pecca a volte di eccessiva genericità e potrebbe per questo occasionalmente annoiare un lettore già abbastanza ferrato su scena e retroscena del film, ma resta in ogni caso piacevole se considerato come una lettura in forma alternativa e simpatica, molto esaustiva ma priva della pretesa della completezza.
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titolo 2001: Odissea nello spazio - Dizionario ragionato
di Giuseppe Lippi
editore Le Mani, Recco, 2008
pagine 250
prezzo € 26,00
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