Fa sempre
piacere imbattersi in un’antologia di fantascienza di un autore
italiano, soprattutto quando l’autore in questione è giovane, ma
con una solida carriera alle spalle.
È il caso di
Quantica, antologia di Fabio Nardini, giornalista che si
occupa di fantascienza e letteratura fantastica fin dagli anni
Ottanta. Ha contribuito a fondare la rivista “Blade Runner”, uno
dei primi periodici che hanno introdotto in Italia temi e autori
dell’allora nascente movimento cyberpunk. Successivamente
ha fatto parte della redazione italiana della Isaac Asimov
Science Fiction Magazine. Ha collaborato con Il manifesto,
Carta, Radio Popolare; ha pubblicato due volumi di
saggistica per l’editrice Malatempora. I suoi racconti sono
risultati tra i vincitori dei più importanti premi di
letteratura fantastica, horror e di fantascienza e sono
apparsi su Robot, Avvenimenti, CS edizioni, e sul
sito
www.fantascienza.com.
Quantica
raccoglie sei racconti di fantascienza ambientati in un prossimo
futuro, storie che per scelta dell’autore si inseriscono nel
filone cyberpunk e si rifanno in qualche modo alla
fantascienza hard, ossia quella intimamente legata alla
scienza moderna. Philip K Dick, William Gibson, Greg Egan sono
tra gli autori di riferimento per la scrittura e l’universo che
Nardini mette in scena.
Quella che
Nardini racconta nelle sue storie è un’umanità ai margini della
società: mercenari, spie, prostitute, videoartisti. Prendiamo il
racconto Zona di Guerra. Il protagonista è Goran Pavel,
un mercenario che viene incaricato di inseguire e catturare un
commilitone, Jaromil, che sembra essere passato alla fazione
anarchica della Condivisione. Pavel viene scelto anche perché è
stato l’amante di Jaromil. Dopo un estenuante inseguimento, in
cui Pavel scopre che Jaromil è affetto da un virus che gli ha
modificato l’identità, il protagonista trova il suo obiettivo
che però muore, ma – attraverso un ultimo bacio – Jaromil
infetta Pavel, trasformando l’identità del mercenario.
Con una
prosa incalzante ed evocativa allo stesso tempo, Nardini
proietta il lettore nei suoi (nostri) incubi peggiori, in cui la
stessa realtà è sul punto di collassare.
In
Quantica, ad esempio, il protagonista di ritorno
dall’esplorazione di uno dei mondi possibili, esplorazione resa
possibile da un super computer quantistico, sospetta che la
realtà intorno a lui non sia quella che ha lasciato prima del
viaggio.
Finestre
ha per protagonista una sorta di detective che ha
avuto l'incarico di trovare un uomo che ricopre un ruolo di
primissimo piano nei traffici delle compagnie che si stanno
spartendo il nuovo mercato delle città-franchising del
Circolo Polare Artico.
Ancora, in
Confini, racconto tradotto anche in croato e letto alla
radio nazionale croata, l’identità (nazionale, linguistica, di
genere…) diventa una gabbia dalla quale evadere a qualunque
costo, anche affrontando la più radicale delle trasformazioni
corporee, mentre Esagoni mette in scena una rivisitazione
del mito di Orfeo dove il cantore greco è un videoartista di
strada e l’inferno una clinica zeppa di pazienti in coma
profondo. Codice zero, l’ultimo racconto della raccolta,
è una storia d’azione che introduce una riflessione sui limiti
della forma mentale dell’uomo.
Tutte le
storie sono legate da un sottilissimo filo, rappresentato di
volta in volta da un personaggio (principale o secondario), da
un evento, da un oggetto. I racconti sembrano quasi appartenere
ad un unico ciclo, ma hanno in realtà anche una loro vita
autonoma.
Il libro è
impreziosito dalle belle illustrazioni di Armin Barducci.
Quantica
fa parte della collana Strade perdute della Cut-Up edizioni,
casa editrice di La Spezia, finora specializzata nel settore
fumetti e volumi illustrati. La collana si muoverà tra i diversi
generi letterari, senza identificarsi con nessuno di essi, nella
consapevolezza che oggi la migliore letteratura è letteratura di
genere e insieme letteratura che oltrepassa i generi, li ibrida,
li confonde. Strade perdute vuol essere una collana di narrativa
degenere, oltraggiosa nei confronti sia della spocchiosità
accademica sia delle rigide convenzioni del mercato letterario.
I volumi saranno illustrati da giovani e promettenti
disegnatori, nel tentativo di far interagire forme espressive
diverse come la scrittura e l'immagine.
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