Un dinosauro
di plastica gonfiabile che, appena portato a casa dal suo
acquirente, scopre Disneyland e comincia una lunga, petulante
battaglia per andarci – e alla fine ci riesce.
Un uomo che
viene assunto come “cane dei pompieri” e pian piano comincia a
comportarsi in tutto e per tutto da cane – e che quando, dopo nove
anni viene liquidato, perde tutto, anche la moglie.
Questi due
fra i più esilaranti racconti scritti da Landsdale e ospitati in
questa raccolta, che mostrano perfettamente i luoghi dove riesce a
spingersi la fantasia dello scrittore texano quando si scatena.
Storie
estreme, a cavallo fra la fiaba e l’incubo, in cui l’assurdità non
è nello spunto di partenza – sempre paradossale – ma nell’aplomb
con cui le situazioni immaginate vengono gestite dai
protagonisti e dai comprimari.
Una
declinazione del “realismo magico” incernierata in un Texas sempre
disincantato e sgamato, dove davvero può succedere di tutto, da
queste storielle quasi nonsense alle più “fredde e oscure”
possibili, nella migliore tradizione a cui Landsdale ci ha
abituati.
D’altra
parte, indirettamente, lo stesso scrittore, in poche righe, ci
offre un saggio di dove sia la sua abilità nel trovare e far
crescere spunti e idee: in Fatti relativi al ritrovamento di un
paginone di nudo in un romanzo Harmony – uno dei più
“landsdaniani” della raccolta – c’è una paginetta, che vi
invitiamo a individuare, in cui Landsdale, forse
inconsapevolmente, ci mostra come la sua abilità di narratore sia
legata a filo doppio alla sua capacità di giocare e lasciare le
briglie completamente sciolte all’immaginazione.
Alla
raccolta è anche premessa una Introduzione dell’autore alla
edizione italiana del libro.
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