Jorge Luis Borges e gli altri autori del Libro di sabbia | di Livio Santoro | |
Allora chi è
l’autore del Libro di sabbia, secondo
quanto si può desumere dalla versione borgesiana di Meier?
L’autore è l’uomo, l’autore
è dio. Ma l’apparenza del mondo stride,
inizialmente, con il concetto che ci siamo portati dietro, quello
dell’infinito, che poi altro non sarebbe che il ponte tra
l’uomo e dio. E ancora con Borges: “Noi
(l’indivisa divinità che opera in noi) abbiamo
sognato il mondo. L’abbiamo sognato resistente, misterioso,
visibile, ubiquo nello spazio e stabile nel tempo; ma abbiamo ammesso
nella sua architettura tenui ed eterni interstizi di
assurdità per sapere che è falso”
(1957, p. 130). | ||
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— J. L. Borges, El Aleph, 1952, trad. it. L’Aleph, Feltrinelli, Milano, 2003.
— J. L. Borges, Ficciones, 1956, trad. it. Finzioni, Einaudi, Torino, 1995. |
— J. L. Borges, Discussión, 1957, trad. it. Discussione, Adelphi, Mliano, 2002. |
— J. L. Borges, El hacedor, 1960, trad. it. L’artefice, Adelphi, Milano, 1999.
— J. L. Borges, El libro de arena, 1975, trad. it. Il libro di sabbia, Adelphi, Milano, 2004. |
— G. F. Meier, Versuch einer allgemeinen Auslegungskunst, 1757, cit. in M. Jung, Hermeneutik zur Einführung, 2001, trad. it. L’ermeneutica, Il Mulino, Bologna, 2002. | |||