Il
regista calca molto su alcune contraddizioni dell’uomo e
sulla simpatia di alcuni personaggi. Salerno è simpatico ma
anche pesante al contempo, un borbottone romantico che rimpiange un
periodo della sua vita ormai lontano, disilluso e che cerca di fare il
padre “moderno” con i propri figli che in
realtà sono più posati di lui, ragazzi seri e
ragionevoli, capaci di andare alla sostanza molto più dei
loro genitori. Sono i ragazzi (Ghigo il grande, Andrea il piccolo) che
capiscono gli adulti e non viceversa. Un rovesciamento atipico in pieno
1968.
C’è molta
verità in questa serie, molto realismo, tanto che si fa
fatica a non considerarla una vera famiglia ma un
nucleo di bravi attori che sono stati uniti solo sul set (a parte
Salerno e la Valeri). Ci sono i buoni sentimenti ma
non sono mai gratuiti, c’è il desiderio di non
essere mai banali e soprattutto tantissima professionalità.
C'è il rispetto assoluto all'interno della
famiglia. Il medesimo rispetto lo troviamo anche
nella famiglia de I Cesaroni, la famiglia, oggi,
più famosa e più amata d’Italia. Come
struttura, le due famiglie, sono molto simili, non vi è un
nucleo concentrato composto solo da padre, madre e figli ma una
famiglia con tanti componenti, alcuni di passaggio. La
famiglia Benvenuti non è ricostituita a differenza
de I Cesaroni, anche se in quest’ultima
si perde quasi subito questa concezione. I Cesaroni
è una serie televisiva (la prima stagione in onda dal 7
settembre 2006 al 12 novembre 2006 con 26 episodi, la seconda stagione
in onda dal 1 febbraio 2008 al 8 maggio 2008 con 26 episodi) nata da un
format spagnolo Mediaset, poi prodotto e adattato in Italia
nel 2006 sempre da Mediaset. Nella finzione scenica,
la famiglia Cesaroni abita nel quartiere popolare della Garbatella, uno
dei luoghi più simbolici di Roma. Anche nella
realtà, diverse riprese esterne sono state effettuate in
tale quartiere. Questa commedia familiare ambientata in un quartiere
piccolo-borghese della capitale è la versione domestica di
un format spagnolo, Los Serrano, già
alla sua ottava stagione su Telecinco (la controllata spagnola di
Mediaset) prodotto da Globomedia. Sono due famiglie
che si adattano e rispecchiano i contesti storici nei quali sono
situate o comunque ambientate, continuando a considerare la famiglia
Cesaroni comunque quasi surreale (troppe persone sotto lo stesso tetto,
oggi fenomeno molto raro). Secondo Daniela Cardini, non
è il nome Cesaroni a garantirne il
successo, quanto il fatto che essa può essere considerata
una fiction trasversale in quanto include e coinvolge molte fasce
socio-demografiche, ha un sapore popolare italiano (pur essendo un
format spagnolo, Los Serrano, ma l’Italia
acquisisce format spagnoli anche per la somiglianza culturale che
esiste fra le due nazioni) e ultimo ma non meno importante, si compone
di un casting che funziona: Claudio Amendola, Elena Sofia Ricci, Max
Tortora, Antonello Fassari.
|