Il mutamento delle forme e degli strumenti della comunicazione
trasforma le forme della conoscenza: allo stesso modo, il mutamento
dello sguardo trasforma ciò che si
guarda. Il mutamento dello sguardo verso il corpo trasforma
radicalmente il corpo. Il XX secolo è il (primo) secolo
della centralità sociale, culturale, psicologica, mediatica
del corpo perché il XX secolo è anche il (primo)
secolo di questa radicale trasformazione dello sguardo verso il corpo:
per questo è stato anche definito come il secolo in cui
nasce e si diffonde la pulsione scopica (da skopéo,
guardare mirato). Ma quanto è stato detto per lo sguardo
delle tecnologie della biomedicina vale anche, e forse anche di
più, per lo sguardo dei media, a cominciare da quella
sequenza di 24 fotogrammi al secondo, illuminati due volte, che
chiamiamo cinema. E poi della televisione, di internet, dei nuovi media. Mai,
come nel XX secolo, il corpo è stato – per il
meglio e per il peggio – al centro di pratiche sociali, e
politiche, e delle riflessioni su di esse. Dallo sviluppo dei saperi
biomedici alle tensioni fra i desideri dei corpi sessuati e le norme
sociali e morali. Dalle immani distruzioni (innanzitutto) di corpi
delle guerre, dei campi di sterminio, degli stupri di massa e delle
catastrofi, ben poco naturali, al piacere offerto allo sguardo dai
corpi del cinema, della televisione, dei nuovi media. Dalla pornografia
mediatica di massa, che forma l’immaginario sessuale degli
adolescenti, alle prestazioni, altrettanto pornografiche,
perché irraggiungibili dai comuni mortali, degli atleti
professionisti. Dalla visione, sullo schermo di casa, dei corpi
agonizzanti, denutriti, disumanizzati dall’AIDS, dalla
dissenteria o, semplicemente, dalla fame di diecine di milioni di
uomini, di donne e di bambini, e che vietano a chiunque di dire
“…io non sapevo, non potevo sapere!”,
alla speculare epidemia globale dell’obesità,
all’erotizzazione dei consumi di massa e, quindi,
dell’economia globale e globalizzata. Il corpo è
al centro del XX secolo perché nel XX secolo è
radicalmente cambiato il modo di guardare il corpo.
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