Radiations From Futurist Furniture
di Lule Kaine
Questa band torinese pubblica il
suo secondo disco (dopo l’Ep Vulgo Metropolis)
per la net-label Chew-Z che prende a prestito il nome di una droga messa
a punto da Philip K Dick per i coloni terrestri di Marte nel
romanzo Le tre stimmate di Palmer Eldritch, dove si
legge: “Dio promette la vita eterna”, disse
Eldritch, “io posso fare di meglio: posso metterla in
commercio”. Dalle parole ai fatti, la Chew Z viene introdotta
nel sistema solare da Eldritch per soppiantare un’altra
droga, l’allucinogeno Can D e così il citazionismo
dickiano dell’etichetta si riversa direttamente nel disco dei
Lule Kaine che – fedeli alla linea – aprono le
danze proprio con una Can D Vs Che Z, brano
chimicamente affine alle musiche di Vangelis per Blade Runner.
Altrove, come nella title track, le movenze schizoidi richiamano alla
mente il ProjeKct di Robert Fripp e spesso i riff sembrano di color
cremisi. Quando invece i brani sono più riflessivi,
melodici, come Klaus e Not On, Not Hot,
Or Doct Not Toc Toc, finiscono comunque per incupirsi, come
certe songs dei This Heat. Suggestioni e influenze che mostrano
comunque un raffinato grado di elaborazione, orizzonte variegato che Genocide
Morning, ben compendia.
Un bravo alla Chew-Z l’etichetta, che istituzionalmente si definisce “un progetto di Fabio Battistetti e Daniele Pagliero, nato con l’intento di rendere possibile la diffusione di musiche alternative e di difficile distribuzione usando internet come vettore”. Infatti, questo disco, come tutti gli altri, è scaricabile gratuitamente. Gennaro Fucile |
di Lule Kaine
Titolo
Radiations From Futurist Furniture Etichetta Chew-Z
Distributore
www.chewz.net/ (Download gratuito) |
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Faggi in Fuga
di Ottaedro
Davvero niente male questi
Ottaedro, progetto del compositore Alberto Sarcina che ha riunito
intorno a sé un nutrito gruppo di musicisti provenienti dal
collettivo bolognese Bassesfere. Qui di idee ce ne sono a iosa: si
spazia dal jazz alla classica forma canzone, dal tango alla ballad
mediterranea senza soluzione di continuità e con un piglio
originale e, diremmo, finalmente libero e non autoreferenziale.
D’altronde le fonti di ispirazione di questo ensemble sono
quelle che non t’aspetti: King Crimson, Robert Wyatt, Kevin
Ayers, Lounge Lizards, Frank Zappa, Dead Kennedys… E poi
c’è il tocco surreale dello scrittore argentino
Julio Cortazar che non solo ha ispirato il nome del gruppo (Ottaedro
è il titolo di una sua raccolta di racconti), ma ne ha
infuso lo spirito fantastico e tragico che distingue i suoi racconti.
E, difatti, i brani degli Ottaedro sono “montati”
come fossero delle colonne sonore di film immaginari dal finale mai
scontato o prevedibile. Tra i pezzi più brillanti
caratterizzati da ricchezza timbrica e arrangiamenti ben congegnati
troviamo L’amore è una cosa meravigliosa,
gli Astanti resistenti e la Danza per
piedi sinistri.
Claudio Bonomi |
di Ottaedro
Titolo Faggi in Fuga
Etichetta BassesfeREC
Distributore www.bassesfere.com
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Kinesis
di Accordo
dei contrari
Un
po’ in ritardo segnaliamo questa uscita di AltRock, etichetta
già messasi in bella evidenza con la produzione del primo
disco degli Yugen (Labirinto d’acqua, vedi
Quaderni D’Altri tempi n. X). In azione qui
c’è l’Accordo dei contrari, quartetto
bolognese composto da Cristian Franchi (batteria), Daniele Piccinini
(basso), Marco Marzo (chitarra) e Giovanni Parmeggiani (tastiere e
autore di tutte le musiche), ovvero una classicissima formazione
progressive e questo è il plus ma anche il minus della band.
Sì perché il gruppo non manca di talento, di
tecnica (ottima), di buon senso della composizione. Dove invece deve
ancora maturare è nella varietà, soprattutto
timbrica. Ciò detto, il disco è godibile,
potrebbe essere un lost and found di quella bella stagione, un
po’ come apparvero autentici psichedelici i primi dischi di
Bevis Frond. Segni di una evoluzione possibile e delle
potenzialità del gruppo affiorano in particolare nella mini
suite ScalaQuadro, mentre tra gli altri pezzi,
tutti della serie ben suonati, ma già sentiti, si lascia
preferire Gondwana, altra suite di piccolo taglio
(sono i due brani più lunghi del disco) che apre al
fulmicotone poi si fa eterea passeggiata sulla tastiera di un piano
elettrico, ingrana di nuovo la quarta e in chiusura trova modo di
essere ariosa con un andamento a mo’ di ballad.
Gennaro Fucile |
di Accordo dei contrari
Titolo Kinesis
Etichetta AltRock Productions
Distributore www.altrock.it
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