Guida Galattica in sedicesimo

 

 

 

Questo numero di Quaderni d’Altri Tempi è uno speciale dedicato alla fantascienza. Il lettore non troverà la ripartizione classica della rivista. Proponiamo un solo articolo e cinque sezioni di schede. In queste cinque aree tematiche abbiamo selezionato ottanta anni di fantascienza, facendo riferimento alla data di nascita ufficiale: l’uscita del primo numero di Amazing Stories nel 1926. Abbiamo selezionato, appunto. La lista che troverete non solo non ha nessuna pretesa di essere esaustiva, ma volutamente esclude e molto. Qui proponiamo una guida essenziale ai neofiti del genere che è, al tempo stesso, anche la biblioteca di base di Quaderni, quella a cui in prima battuta facciamo riferimento quando ci occupiamo e/o utilizziamo il genere. Ai primi potrà tornare utile per annotare letture, visioni e ascolti per l’estate, quando il tempo libero si fa più ampio, ai secondi cercherà di chiarire la fantascienza secondo Quaderni d’Altri Tempi. Proponiamo, romanzi, film, telefilm, fumetti, dischi. Avremmo volentieri incluso alcuni spot, a titolo esemplificativo, ma il tempo editoriale è tiranno e noi siamo poveri di tempo (per inciso, un giorno, bisognerà scrivere una storia di quel genere di storia fantascientifica chiamato pubblicità). Non ci mancano, invece, i compagni di strada, che partecipano alle vicende di Quaderni con il loro lavoro. Tornando alle assenze, mancano i racconti, tranne due antologie classiche curate direttamente dagli autori, Isaac Asimov e Robert Sheckley e due che consideriamo dei manifesti epocali, Dangerous Visions e Mirroshades. Assenti anche i brani musicali singoli, avendo considerato solo gli album Lp/Cd. Si dirà, se questo manca e quello è stato escluso, che razza di guida è questa? Bene, intanto l’aver proposto i titoli all’interno delle aree tematiche indica un ragionamento e quindi un suggerimento: abbiamo evitato di muoverci lungo un asse temporale, preferendo svelare la chimica della fantascienza. A partire da questi concetti, secondo noi, si possono ottenere tutte le combinazioni, le variazioni praticate e praticabili dal genere. In secondo luogo, abbiamo selezionato cercando ciò che è progressivamente in transito dalla fiction al reale. Prima di noi, ci ha pensato il tempo a scremare e il nostro intento non è quello di proporre una storia della fantascienza.

Infine, da esperti (di fantascienza e di parzialità) sappiamo che l’esperto non è immune dalla faziosità: si è sempre di parte, perlomeno dalla parte del proprio gusto. C’è di più: siamo sicuri che in un universo parallelo tutta la storia della fantascienza non sia questa e nient’altro? A proposito di universi paralleli, coerentemente con queste premesse, nel prossimo numero, ne visiteremo uno, scivolando nell’inner space, ma quello serio: lo spazio profondo della follia. 

Non da soli, naturalmente, ma in compagnia di uno stalker, di Nannetti Oreste Fernando, ovvero Nanof, ingegnere astronautico minerario.