Xenakis, l’uomo stocastico connesso al cyberpunk di Andrea Arcella

 


Adi Newton, leader dei Clock DVA, ha scritto in un testo introduttivo al brano Axiomatic and Heuristic[2] che:  “La programmazione euristica fa in modo che i computer forniscano risultati che siano ad un tempo efficienti ed intelligenti. L'intelligenza è infatti qualcosa che va oltre sia la semantica che la sintassi”.

All'arguto lettore non sarà sfuggito che il riferimento non è all'intelligenza di un individuo ma all'Intelligenza come Ente/Mondo. Vogliamo nuovi mondi, non nuovi eroi. La nascita di queste musiche è strettamente collegata alla nascita dei sequencer[3], prima hardware e poi software, che hanno imposto una semiotica della composizione, intesa come giustapposizione grafica di stringhe numeriche e forme geometriche “sequenziate” come le stringhe di un genoma.

Le serie di eventi sonori simili non è l'unico esempio di serialità e identità collettiva. Esistono altri tipi di serialità applicati alla musica volti alla creazioni di mondi-identità collettive.

Iannis Xenakis ha fatto delle teorie stocastiche il fondamento della sua poetica compositiva: architetto ancor prima che musicista, il compositore greco ha individuato nelle formule statistiche alla base della termodinamica un metodo per sfuggire alla crisi della forma musicale in cui si è dibattuta l'avanguardia musicale dal secondo dopoguerra in poi.

Tali formule generano delle successioni numeriche e quindi delle serie, che hanno la capacità di plasmare (ed in un certo senso di creare) nuovi mondi. Le formule statistiche infatti, consentono di modellizzare dei comportamenti collettivi, come le leggi che regolano il comportamento termodinamico dei gas, a prescindere dalla fisica che regola il moto delle singole molecole; in questo modo l'entità collettiva (il gas/narrazione musicale), pur essendo nei fatti una somma di singole particelle, assume un'identità che trascende l'individualità delle singole molecole/eventi sonori.

Xenakis stesso ci dice: “Queste formule (statistiche), che sono state usate in una molteplicità di campi, sono dei veri e propri diamanti del pensiero contemporaneo. Esse sono le leggi della comparsa dell'Ente e del suo divenire”[4]. In uno scritto successivo il compositore specifica ancora meglio il suo pensiero: “In un magma acustico noi siamo in grado di riconoscere delle densità, delle medie di movimento, delle curve di intensità e di altezza. Mi pareva che questi fenomeni potessero essere compresi per mezzo di ciò che Boltzmann e Maxwell avevano detto a proposito dei limiti del calcolo newtoniano nel render conto di fenomeni come la temperatura e la pressione dei gas”[5].

L'eccezionale brano Concrete PH trasporta l'ascoltatore in un mondo di cristalli viventi allo stesso tempo statico e cangiante; il brano è una registrazione, magistralmente rimodulata attraverso manipolazioni elettroniche, dei rumori emessi da un pezzo di carbone incandescente. La frequenza e la durata con cui questi rumori vengono emessi dal tizzone ardente seguono le leggi stocastiche a cui facevamo riferimento. Il nostro nuovo mondo e lì che ci aspetta.

 



[2] Clock DVA, Man Amplified, Contempo, 1991

[3] I sequencer sono dei software per la registrazione, l'editing e la composizione di musica. Questi strumenti consentono di comporre musica anche a chi non ha una formazione musicale tradizionale potendo rappresentare in forma numerica e grafica suoni e/o gruppi di suoni che possono essere giustapposti dando luogo ad una composizione. Le più semplici, ma anche più affascinanti sequenze di suoni prodotti dai progenitori analogici di questi programmi, sono gli arpeggi che si ripetono cangianti nei più famosi brani dei Kraftwerk.

[4] I. Xenakis da “Procedimenti probabilistici della composizione” 1962 – Pubblicato in “universi del suono – scritti e interventi 1955-1994” Ed. Ricordi LIM 2003

[5] I. Xenakis da “Problematiche tecnologiche della composizione” 1980 - Pubblicato in “universi del suono – scritti e interventi 1955-1994” Ed. Ricordi LIM 2003


 

 

    [1] (2)