Quartetto Cetra
a cura di Enrico De Angelis e Carlo Savona Questo cofanetto composto da un doppio dvd e da un libro di circa 120 pagine è la prova migliore di come sia difficilissimo, quasi impossibile, render conto dell’atmosfera della cultura di un epoca raccontandola semplicemente, e di quanto invece possa essere dirompente e risolutivo ricorrere, quando si può, ai suoi documenti “originali”, agli artefatti che quell’epoca ha prodotto, specialmente in periodi, come il nostro, in cui il mutamento – dell’organizzazione sociale, del costume, delle mode – è stato così accelerato da trasformare completamente nell’arco di trent’anni (un’inezia, fino a due secoli fa) il modo di produrre e consumare oggetti culturali. E, nel nostro caso, in senso specifico, la televisione, lo spettacolo, la musica popolare. Attraverso una ricchissima documentazione, anche iconografica (purtroppo mortificata dalle dimensioni delle pagine del booklet, a misura di dvd), i due curatori dell’antologia ci regalano esempi della grande varietà di performance che i componenti del Quartetto riuscivano a mettere in opera, grazie alla loro grande professionalità, al loro gusto, alla loro ironia, dalle canzoncine per bambini, alle grandi parodie messe in scena per la
Biblioteca di Studio 1, alle canzoni di grandi pellicole “generaliste” come
Mary Poppins, transitando da un genere – narrativo, musicale, teatrale – all’altro con disinvoltura e leggerezza. E così ritroviamo il loro
Conte di Montecristo, ma anche Rossella O’Hara, l’Odissea, ma anche
Fantomas… È la RAI di Carosello e di Canzonissima, di
Non è mai troppo tardi, e Lassie, ma anche di Ai confini della realtà e di
La cittadella, di cui il Quartetto Cetra sintetizzò le nature.
Un tuffo in un passato che, per chi l’ha vissuto, agli albori della RAI, è stato ricco, emozionante, istruttivo, pionieristico. E tuttora affascinante.
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titolo Quartetto Cetra. Antologia di canzoni, sketch e parodie
a cura di Enrico De
Angelis e Carlo Savona
casa di produzione Edel
Italia
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1969, un anno di fotografie
a cura di Isabella Döthel Un libro di pure immagini, senza testi e senza commenti. Solo alcune indicazioni, estremamente sintetiche, di mesi, date, soggetti delle fotografie scelte per illustrare un anno di eventi. Il 1969, anno per molti versi di snodo e di svolta nelle dinamiche storiche, politiche, economiche – sociali che si avvolgono attorno alla fine degli anni Settanta del secolo scorso, sia nel mondo che più localmente in Italia. Immagini che
devono, quindi, comunicare da sole, senza bisogno di essere spiegate. Immagini, fra l’altro, ancora analogiche, dal fortissimo timbro vintage, ormai a volte sgranate, sfocate. O incredibilmente nitide, per la loro alienità, come quelle dello sbarco sulla Luna da parte degli astronauti dell’Apollo 11. Fotografie drammatiche, che per molti devono riferirsi ad eventi più ambientati nell’immaginario del cinema, che nella realtà storica, come quelle degli americani in Vietnam, o della strage di Piazza Fontana a Milano, o del Festival di Woodstock. E poi Richard Nixon, i Beatles, Paul Newman… E che non sono le solite, quelle viste tante volte, ormai completamente consumate. Fra tutte, forse, quelle che però colpiscono di più sono quelle che ritraggono Roman Polansky e Sharon Tate, prima che l’attrice venisse massacrata da una banda guidata da uno psicopatico. Forse, l’evento di quell’anno destinato ad essere ricordato sempre meno, man mano che il tempo passa. Perché fu alla fine una tragedia privata, non collettiva, un dramma personale, non un evento politico…
E poi le fotografie di chi in quell’anno è nato, e nei nostri anni è diventato famoso. Le memorie di un momento comunque fondamentale nella storia del nostro tempo.
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titolo 1969, un anno di fotografie
a cura di Isabella Döthel
editore Contrasto Due, Roma
pagine 191
prezzo € 14,90
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The Path
di Tale of Tales The Path, a short horror game. Parlare di The Path è difficile perché l'opera dei
Tale of Tales sfugge in più di un senso agli strumenti usati comunemente per valutare un videogioco, e si può comprendere – e amare - solo se si sceglie di abbandonare tutta una serie di stereotipi e pregiudizi che per anni si sono accumulati nella concezione occidentale del videogioco stesso. Non è facilmente definibile perché fa dei contenuti il suo cavallo di battaglia, contenuti “psico-ludici” per un pubblico che, volutamente, non è né quello degli
hardcore gamers, né quello dei casual gamers, ma pare piazzarsi al centro del continuum, definendo la fetta degli
emo-gamers, videogiocatori che vogliono emozionarsi di fronte ad un’esperienza nuova – per davvero, e in tutti i sensi – piuttosto che ricercare gli standard di longevità, giocabilità, con annessi orpelli grafici ed ammenicoli vari che fungono da interfacce.
Le tematiche affrontate sono diverse rispetto a quelle tipiche dei videogiochi, non ci sono buoni o cattivi, ma c'è soltanto l'esperienza in quanto tale, e la crescita di cui fanno parte tutti gli elementi sociali e psicologici che caratterizzano la vita umana e il mondo onirico. Vi è inoltre un senso di smarrimento che pervade l’intera opera ed i suoi personaggi: la necessità di perdersi per ritrovare se stessi. Ma si tratta di temi desunti, di interpretazioni ed inferenze che il videogiocatore è in qualche modo costretto a fare, visto che non c'è nessuna esplicitazione in tal senso. Anche i numerosi richiami ad altre opere sono utilizzati per evocare qualcosa che c’è…ma non si vede.
The Path è in quest’accezione un vero ipertesto che rimanda sempre a qualcos’altro, ora a
Magritte, ora alla favola di Cappuccetto rosso, ora a qualcosa che sovente non è presente sullo schermo, ma solo nelle immagini della nostra mente. Ed attraverso quelle immagini, insicuri e con un pizzico d’ansia, ci addentriamo nel bosco, verso la casa della nonnina, verso il lupo, mentre la tensione sale vaghiamo verso l’ignoto che spaventa sempre più…in fondo è pur sempre un
horror game! C’è da aggiungere un’avvertenza: il gioco non esiste su supporto fisico, ma si può acquistare solo ed esclusivamente online direttamente dal sito dello sviluppatore:
http://tale-of-tales.com/ThePath/
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titolo The Path
piattaforma PC Windows
genere Adventure
Action
sito ufficiale Tale-of-Tales
sviluppatore Tale of
Tales
distributore Steam
supporto buy&download
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