Twilight
di Catherine Hardwicke Tratto dal best-seller omonimo di Stephenie Mayer (2005), primo capitolo di un fortunata saga,
Twilight è – come la sua versione cartacea – un film destinato prevalentemente a un pubblico adolescenziale. La scelta precisa da “romanzo di formazione” dell’autrice è rispettata dalla regista, che ha voluto far riscrivere la sceneggiatura proposta a suo tempo dai produttori per renderla più vicina alla versione originale. Bella (Stewart), ragazza goffa e intelligente, si trasferisce dal padre (Burle) che abita in una cittadina dello stato di Washington. Nel nuovo college fa la conoscenza con un enigmatico ragazzo, Edward Cullen (Pattinson), membro di una ricca famiglia. Edward in realtà è un vampiro, così come i suoi familiari, ma che a differenza di altri suoi simili non si nutre di sangue umano, per una precisa scelta di vita. Così, Edward si scopre fortemente attratto da Bella, ritrovandosi a doverla proteggere dalla minaccia di un violento vampiro (Gigandet) che inizia a darle la caccia. La modernizzazione del tema del vampiro (già effettuata, con esiti meno convincenti, nel telefilm-cult
Buffie) è il punto di forza di Twilight, che si propone di far tornare di moda un genere da tempo abbandonato. La scelta di far vestire i panni di vampiri ad attori di grande fascino (Pattinson ha impersonato in
Harry Potter il belloccio ma sfortunato Cedric Diggory) rispecchia la volontà della scrittrice, che riesce a far accettare gradualmente al lettore in maniera del tutto spontanea la diversità di Edward e dei suoi simili. Nel film, si rimane perplessi in certi punti chiedendosi quanto separi
Twilight da un altro qualsiasi film adolescenziale ambientato in un college; forse è troppo definirla come la “versione fantasy” di
Tre metri sopra il cielo, o la “versione adulta” di Harry Potter. Certo è che il pubblico giovanile ha trasformato il film in un cult, aprendo subito i lavori per il seguito. Le edizioni in Dvd sono tre: quella semplice a un solo disco, una special edition a due dischi e una deluxe edition a tre dischi. |
titolo Twilight
regia Catherine
Hardwicke
casa di distribuzione
Eagle Pictures
principali interpreti
Kristin Stewart, Robert Pattinson, Billy Burle, Peter Facinelli, Cam Gigandet |
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Futurama: nell'immenso verde profondo
di Peter Avanzino Goodbye Futurama. La serie animata la cui produzione fu repentinamente interrotta dopo appena quattro stagioni, e quasi miracolosamente resuscitata in una serie di film su Dvd, è giunta al termine con il quarto, ultimo capitolo di una tetralogia animata che ha avuto l'onore e l'onere di affrontare tutti i sospesi narrativi e gli argomenti irrisolti della serie tv. Dei quattro film, infatti, il primo (Il colpo grosso di Bender) riprende ed esalta il dispositivo narrativo principale della serie, cioè i viaggi nel tempo, riconfigurandolo con la rete e le truffe via web come subplot. Il secondo (La bestia con un miliardo di schiene) allude alle difficoltà nelle relazioni affettive “moderne”; il terzo è un grande tributo alla cultura fantasy (Il gioco di Bender) che vede i protagonisti calarsi nel mondo di
Dungeons&Dragons giocando con i temi della realtà, della percezione e dell'immaginario. Si arriva così a quest'ultimo capitolo della saga, incentrato da un lato sullo scioglimento definitivo dei più ambigui nodi narrativi, come ad esempio la non-relazione tra Fry e Leela, o il fantomatico personaggio “9”, ricorrente nella serie, e, dall'altro, su tematiche ambientali. Il ricco padre di Amy Wong progetta, infatti, un enorme campo di mini-golf interstellare, la cui costruzione distrugge interi pianeti e specie extraterrestri, comprando con sostanziose tangenti le autorizzazioni necessarie. Compito di Fry, che può leggere le menti degli uomini grazie a uno speciale cristallo, sarà impedire la distruzione di un pianeta che salvaguarda i Dna di tutte le specie estinte. Il film è estremamente godibile per i fan della serie, che potranno conoscere come si risolve tutto di quanto lasciato in sospeso, giungendo a un climax finale che soddisfa un certo desiderio di completezza. Tuttavia la visione richiede una conoscenza almeno generale dei fatti narrati nella serie e nei precedenti film, pena una certa incomprensibilità degli eventi e dei molti riferimenti. |
titolo Futurama: nell'immenso verde profondo
di Peter Avanzino
casa di distribuzione
20th Century Fox |
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Ultimatum alla Terra
di Scott Derrickson Quando Robert Wise realizzò il suo Ultimatum alla Terra era il 1951, e il robottone Gort che minacciava di distruggere il mondo per vendicare la morte del suo creatore, Klaatu, suscitava reverenza e timore negli spettatori. Nel 2008, il Klaatu impersonato da Keanu Reeves è un’ottima imitazione dell’originale ma il film un po’ meno. La regia però ci crede e affronta anche il rischio (calcolato?) di proporre al pubblico una storia non al passo con i tempi pur di veicolare sessant’anni dopo la grande metafora del film di Wise: solo gli uomini posso salvare il mondo da loro stessi. Se nel ’51 la minaccia era la tradizionale guerra atomica, nel 2008 è a metà tra la guerra fondamentalista e la catastrofe ambientale. Aggiornare il messaggio era stata anche l’operazione di Spielberg nel suo remake di
La guerra dei mondi, ma lì il risultato era stato disastroso. Ultimatum alla Terra ha poco dell’atmosfera dell’originale (elimina anche lo storico ordine in lingua aliena Klaatu “barada nikto”), ma va apprezzato per lo sforzo di Derrickson nel realizzare questo remake. Rispetto ad altre pellicole “liberamente tratte”, questa ha perlomeno l’onestà di riconoscere che un soggetto migliore di quello portato da Wise sul grande schermo non poteva esserci. Perciò, l’impostazione originale viene mantenuta (con qualche licenza, tipo New York invece che Washington) pur se naturalmente rinnovata (inevitabili immersioni nel genere catastrofista tanto di moda). Le trovate veramente buone comunque si contano sulle dita di una mano, a dimostrazione che di questo remake tanto bisogno proprio non ce n’era. Giustificano il risultato finale due cose soprattutto: la splendida scena in cui dominano – piuttosto che fungere da mero commento sonoro – le note delle
Variazioni Goldberg; e il messaggio ambientalista del film, non certo nuovo né originale ma che non fa mai male ribadire in tutte le salse possibili. |
titolo Ultimatum alla Terra
di Scott Derrickson
casa di distribuzione
Eagle Pictures
principali interpreti
Keanu Reeves, Jennifer Connelly, Jaden Smith, John Cleese, Joh Hamm |
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