A.I. Intelligenza artificiale
di Steven
Spielberg
È il film che doveva decretare il ritorno alla
fantascienza di Stanley Kubrick, dopo lo straordinario 2001:
Odissea nello spazio. Ma dopo averci lavorato per dieci anni,
il Maestro abbandonò il progetto, cedendolo di fatto a
Steven Spielberg. Alla fine – nonostante pare durante la
lavorazione della pellicola ci siano state lunghe telefonate fra i due
registi – è un film quasi per niente kubrickiano e
molto spielberghiano.
Alla metà del ventunesimo secolo l'uomo è riuscito a sviluppare un nuovo tipo di computer in grado di essere consapevole della propria esistenza. Questi computer vengono anche utilizzati per creare particolari robot e androidi. David (Haley Joel Osment), un giovane robot mecha, viene adottato da una coppia il cui figlio vero, incurabilmente malato, è stato ibernato in attesa che lo si possa svegliare dal coma. Il giovane cyborg intraprenderà uno straordinario viaggio per scoprire se potrà riuscire a diventare un ragazzino vero... Del genio di Kubrick sono rimaste alcune scene che uno come Spielberg non avrebbe ma introdotto in un suo film, come le sequenze sulla Fiera della Carne e quelle sulla Città del Sesso e su Manhattan sommersa. Nel complesso il film mantiene anche la grandiosità tipicamente kubrickiana, ma il finale lascia molto a desiderare. Carmine Treanni |
Titolo A.I. Intelligenza artificiale
Regia Steven Spielberg
Paese Usa
Anno di produzione 2001
Principali interpreti
Haley Joel Osment, Jake Thomas, Jude Law, William Hurt Prezzo indicativo € 26,99
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M.A.S.H.
di Robert Altman
Come sostiene la voce fuori campo alla fine del film (lo
speaker stralunato dell’ospedale da campo in cui M.A.S.H.
è ambientato), vi si narrano le “piccanti
avventure dei nostri chirurghi militari mentre aprono e cuciono la loro
strada verso la vittoria... operando come bombe, ehm... operando mentre
le bombe e i proiettili gli esplodono intorno, rubacchiando risate e
amore tra amputazioni e penicillina”.
“M.A.S.H.” vuol dire “Mobile Army
Surgical Hospital”. Parliamo, dunque, come si accennava, di
un ospedale chirurgico da campo nella guerra di Corea. Ma non
è difficile comprendere come, essendo un’opera
girata nel 1969, il riferimento al Vietnam, il trauma collettivo che
più di tutti si è fin dall’inizio
impresso nella coscienza comune statunitense, sia davvero esplicito. Il
tono del film è forgiato dal cinismo e dal sarcasmo
esasperante degli ufficiali medici, in una cornice però
drammatica, quella delle operazioni chirurgiche disperate, della
barbara morte in guerra, del sangue che sgorga copioso e accompagna la
morte nel suo fluire. Gli stessi medici viaggiano sul crinale tra
l’indifferenza cinica e disillusa ed un timida, imbarazzata,
celata umanità sottesa. Il film è, in definitiva,
una satira beffarda e stringente, a tratti anche divertente.
Volgarizzare l’orrore forse per metabolizzarlo meglio, oltre
che per svelarne con le armi dell’ironia
l’assurdità invereconda.
Luca Bifulco
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Titolo M.A.S.H.
Regia Robert Altman
Paese Usa
Anno di produzione 1970
Principali interpreti
Donald Sutherland, Elliott Gould, Tom Skerritt, Sally Kellerman, Robert Duvall Prezzo indicativo € 22,90
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Alien vs. Predator - Edizione Speciale
di Paul W.S. Anderson
Una squadra internazionale di archeologi, scienziati ed
esperti della sicurezza, guidati da Alexa “Lex”
Woods, ambientalista ed esploratrice, insieme all'archeologo Sebastian
De Rosa, scopre a circa 600 metri di profondità, sotto la
calotta di ghiaccio dell'Antartide, una piramide che porta in
sé tracce delle culture atzeca, egizia e cambogiana. Dentro
la piramide i Predators hanno tenuto in vita una Regina Alien, che ha
deposto uova ad intervalli di 100 anni. I giovani guerrieri Predators
sono addestrati proprio combattendo contro la prole degli Alien. Il
team, insomma, ha scoperto ed è testimone di un incredibile
rito di passaggio, nonché di una vera e propria guerra tra
Aliens e Predators.
Un film tutto sommato godibile, non un capolavoro, ma nemmeno
un puro e semplice accoppiamento di due fra le saghe cinematografiche
più “mostruose”, di questi ultimi anni.
Il film è ricco di scene a metà tra l’azione pura e quel sense of wonder tipico dei film degli anni Cinquanta, quando la cine-fantascienza dei mostri, umanoidi e non, conobbe la sua età dell’oro. Il cast internazionale si è dimostrato all’altezza, interpretando in modo realistico un gruppo di uomini alla scoperta di un orrore che è cominciato ben prima che l’uomo mettesse piede sulla Terra. Non guastano i riferimenti alla narrativa di H.P. Lovecraft, ed in particolare ad uno dei romanzi più fantascientifici qual è At the Mountains of Madness, non a caso pubblicato su Astounding nel 1936, una tra le più note riviste di science fiction. Carmine Treanni |
Titolo Alien vs. Predator
Regia Paul W.S. Anderson
Paese Usa, Canada,
Germania, Repubblica Ceca, Gran Bretagna Anno di produzione 2004
Principali interpreti
Sanaa Lathan, Raoul Bova, Colin Salmon, Lance Henriksen, Agathe De La Boulaye, Ewen Bremner Prezzo indicativo € 29,99
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