Cetaganda
di Lois McMaster Bujold
La collana Cosmo Biblioteca della Nord continua a pubblicare gli apprezzati episodi della pluripremiata saga interstellare di Lois McMaster Bujold, la regina della fantascienza contemporanea. Settimo romanzo della serie, è la prima missione fuori dal sistema natale di Barrayar affrontata da Miles Vorkosigan, protagonista dell’epopea. La sottile trama di intrighi che si crea questa volta intorno a Miles riguarda il controllo dell’Impero di Cetaganda, scosso dalla morte dell’Imperatrice Madre. Il cuore pulsante di Cetaganda è l’ingegneria genetica tramite la quale si creano gli haut, a capo della gerarchia, e i ghem, detentori del formidabile potere militare imperiale. Ma quando la Chiave che permette l’accesso alle banche genetiche imperiali viene rubata e Miles si ritrova immischiato suo malgrado nel complotto, che rischia di ucciderlo, anche Barrayar e il suo impero si ritrovano minacciate dal piano. Così, Miles sarà costretto a farsi largo tra una società classista e incomprensibile per salvare la sua vita e quella degli abitanti di due imperi. Elegante nella trama, fluido nella narrazione, geniale nell’affresco sociale che delinea nelle pagine, Cetaganda offre al lettore un ottimo esempio di space-opera matura e al contempo disimpegnata, a metà tra il feuilleton, l’avventura e la fantascienza hard, consigliata a tutti gli appassionati di intrighi politici interstellari. Irresistibile come al solito il grande protagonista della serie, Miles Vorkosigan, eroe imperfetto e umanissimo che strappa sempre un sorriso in ogni situazione. Roberto Paura
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di Lois McMaster Bujold
Titolo
Cetaganda
Editore
Mondadori, Milano, 2008 Pagine 309
Prezzo
€ 10,00
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L’arte del dubbio
di Gianrico Carofiglio
Come verificare la credibilità altrui senza vedere smontata la propria: l’analisi delle testimonianze in sede dibattimentale, nel corso della cross examination, il controesame del processo, pone avvocato della difesa e pubblico ministero di fronte a questo dilemma. Perché la verità non è soltanto adesione di quanto narrato alla realtà dei fatti, corrispondenza più simile alla verosimiglianza, una qualità della migliore letteratura, ma soprattutto gioco di specchi tra lo sguardo del teste e quello di giudice e giurati. Linguaggio non verbale, gestualità e atteggiamenti corporei, perfino l’abbigliamento, contano. E non c’è manuale di giurisprudenza o di psicologia che tenga. Bisogna piuttosto allenarsi a esercitare l’ “arte del dubbio”, che dà il titolo a quest’ultimo libro del magistrato barese Gianfranco Carofiglio, inventore del legal thriller all’italiana, che descrive le avventure dell’avvocato Guido Guerrieri. L’autore prende in esame nel volume, che non è un romanzo né un saggio, una carrellata di casi realmente accaduti nelle aule di giustizia italiane, omettendo i nomi degli interessati, per illustrare via via, nella concretezza di “botta e risposta”, errori o incisività dell’interrogatorio. Mentre nei capitoli di apertura e di chiusura ci offre una chiave di lettura per interpretare le varie modalità di fare le domande. Adatto a chi è convinto che sia sufficiente dire la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità, per essere creduti. Daniela Fabro |
di Gianrico Carofiglio
Titolo L’arte del dubbio
Editore Sellerio, Palermo, 2007
Pagine 256
Prezzo
€ 11,00
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La notte del Drive-in 3. La gita per turisti
di Joe R. Lansdale
Ancora una volta Joe Lansdale riesce a confezionare un’avventura rutilante e inquietante, dimostrando di riuscire di nuovo a tirare fuori un magnifico coniglio dal suo straordinario cappello dei trucchi. Lontano dall’essere un banale sequel di qualcosa di già-visto, un prodotto fatto su un calco già usato, questo terzo capitolo di una saga ormai cult mostra quanto possa rimanere innovativa la narrativa di massa, quando riesce a cogliere e rielaborare elementi dell’immaginario presenti anche in altri ambiti, o in altri media, per esplorare le varie biforcazioni che le si presentano davanti, senza neanche forzare più di tanto la mano. Così qui la voce narrante, che è sempre la stessa, quella di Jack, ci descrive come finalmente lui e un gruppetto di sopravvissuti riescano alla fine ad allontanarsi dall’area del Drive-in, e cercare la fortuna nel mondo (?) esterno. Le loro avventure si susseguono, fin quando non finiscono nello stomaco di un enorme pesce, che non si capisce se sia naturale o artificiale. E dove incontrano un altro gruppo di sopravvissuti, che – e qui c’è uno degli scatti dell’immaginario – sembrano usciti pari pari da una versione delirante della serie televisiva Lost… Fino all’epilogo sconcertante, in cui l’autore texano sembra quasi volerci dire che sì, forse Dio, se esiste, è solo un bambino che gioca, un gioco indifferente ai giocattoli che usa, alla loro natura, all’eventuale loro sentire, chiunque questi siano, in un mondo di dimensioni sconcertanti e di motivazioni aliene. Adolfo Fattori |
di Joe R. Lansdale
Titolo
La notte del Drive-in 3.
La gita per turisti Editore Einaudi, Torino, 2008
Pagine 232
Prezzo
€ 11,80
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