La striscia videoludica Fallout ha sempre flirtato con la storia USA/western. Narrando il prima e il dopo l’apocalisse, la serie omonima targata Amazon rimane altrettanto in bilico tra comicità e dramma.
Tre corpi, tre versioni
e un problema in gioco
Il problema dei tre corpi di Liu Cixin è un mix riuscito di sense of wonder, scienza e filosofia. La serie Netflix risulta convincente concentrandosi sull’empatia e sulle teorie del gioco.
Alan Wake 2, boschi weird
e orrore del quotidiano
Alan Wake 2 è un horror psicologico che chiama David Lynch e Twilight Zone davanti a un David Letterman interdimensionale che se la ride sul disordine delle stanze creative dell’umanità.
Figure e paesaggi
dell’immaginario: il 2023
Questa classifica non è una classifica, per dirla con René Magritte. È ciò che ci è apparso di memorabile nel 2023 tra film serie, letteratura, videogame, saggi, dischi e oggetti.
Quanti motivi per viaggiare
lungo le linee temporali!
Il viaggio nel tempo è un tema dell’immaginario collettivo sempre più seducente e frequentato nei media. Lo esplorano in Questioni di Tempo (Edizioni Estemporanee) alcuni studiosi coordinati da Alessio Ceccherelli.
Tra un gameplay e un saggio,
l’universo è più decifrabile
La divulgazione scientifica contemporanea ridimensiona la centralità dell’umano di fronte alla scala cosmica. Anche l’immaginario può avere un ruolo in questo salutare processo. Ce lo insegna The Legend of Zelda.
Anime e videogame: la notte
che bruciammo il cyberpunk
Che fine ha fatto il furore cyberpunk, sovversivo degli anni Novanta? Si trova nelle gabbie dorate degli open world videoludici e il loro sviluppo televisivo: la serie Cyberpunk: Edgerunners.
Quando i videogiochi
attivarono il terzo occhio
Speciale Dick. A partire da Blade Runner si è iniziato ad avvertire la necessità di interporre logos tra i nostri occhi e l’universo fisico. Come si fa nei videogame.
Videogiochi open world
e nuove stazioni dell’utopia
Con Sable viaggiamo tra i colori e le chine di Mœbius, reticoli selvaggi che, visti da lontano, chiamano all’esplorazione. Il sorprendente videogioco indie stimola riflessioni sullo stato dell’arte dell’industria videoludica.
Noi, schiavi organici
nel mondo dei robot
Tra entusiasmo per l’intelligenza artificiale e paura per la disoccupazione tecnologica, si aspettano i robot che però, novelli Godot, potrebbero non arrivare mai. Molta sci-fi che amiamo potrebbe invecchiare male.