Storia di fantasmi ambientata nell’Ungheria devastata dalla prima guerra mondiale e dall’influenza spagnola, nonché una storia della spettralità dei media: è Post Mortem di Péter Bergendy, presentato al Trieste Science+Fiction Festival.
Misteri e intrattenimenti
sotto il lenzuolo bianco
I fantasmi? Presenti più che mai, tra paranormale, truffe, paure e speranze in un’altra vita; tra connessioni insospettabili con i concetti di giustizia e uguaglianza, consumi di massa, autorialità e multimedialità.