in rilievo

Un altro giro d’orbita
nel cuore dell’inner space

di

Vincitore del Booker Prize 2024, il romanzo di Samantha Harvey, Orbital (NNE), è un viaggio dallo spazio esterno alle profondità dell’animo umano, riflettendo sulla fragilità della Terra e sul significato stesso dell’esistenza.

Vivacità di un’epoca… tuttora
fonte di nostalgie assortite

di

Il libro di Diego Gabutti, Ottanta. Dieci anni che sconvolsero il mondo (Neri Pozza), ci riporta nella temperie emozionale, culturale e politica di un decennio che nel tempo è diventato “mitico”.

Corpi, emozioni e desideri

deformati allo specchio

di

Partendo dal concetto di “estensione dell’uomo”, la settima stagione di Black Mirror (Netflix), esplora come i dispositivi influenzino identità, confini tra realtà fisica e virtuale, relazioni e percezioni degli individui.

Il capitale umano: l’io diviso
e l’identità moltiplicata

di

C’è una separazione profonda fra pubblico e privato vissuta da tutti i lavoratori moderni e la serie Scissione la racconta in tutto lo splendore del suo buffo e surreale technicolor psicoanalitico.

Un concetto inaudito:
il suono belligerante

di

Tra filosofia, musica e politica, Guerra sonora (Nero) di Steve Goodman evidenzia la natura conflittuale dei suoni, autentiche armi adoperate sia dal potere sia da un variegato fronte di resistenza.

Il coniglio, la Luna
e l’arte di Nam June Paik

di

Di scena Nam June Paik nella mostra Rabbit Inhabits the Moon al MAO di Torino, artista centrale nel panorama culturale del XX e del XXI secolo, un pioniere della video arte.

Libere letture, corpi liberi
oltre ogni oppressione

di

Dal romanzo di Azar Nafisi al film di Eran Riklis, Leggere Lolita a Teheran è una riflessione sulle dinamiche di potere condotte dalla dittatura islamica e sulla letteratura come atto anarchico.