Riproposti nel corso rassegna partenopea Senza fine. Il cinema di Béla Tarr, i film L’uomo di Londra e Il cavallo di Torino compongono una maestosa riflessione filosofica cinema e vita.
L’opera oltre il possibile:
Sátántangó, l’eterno vagare
Cinema e filosofia: la riproposizione di Sátántangó nell‘ambito della rassegna Senza fine. Il cinema di Béla Tarr offre ampi spunti di riflessione su temi inerenti non soltanto alla materia del filmico.
Arduo definire l’umano oggi
senza ridisegnarne i confini
Davide Sisto esplora in I confini dell’umano (il Mulino) il modo in cui la tecnologia sta cambiando la definizione di essere umano, sfumando il perimetro fisico e psico-sociale della civiltà contemporanea.
Black Mirror graffia ancora,
stavolta il proprio pubblico
Serial killer, lupi mannari e demoni onniscienti? Black Mirror dimostra ancora una volta di saper stare ai confini della realtà facendosi beffe delle categorizzazioni che fatalmente accompagnano le serie di fantascienza.
Macchine del Tempo:
la Cina e la Modernità
Marco Bellocchio ci avvisò: la Cina è vicina. Da allora si è continuato a interpretarla senza venirne a capo. Oggi la Neo Cina è ancora più vicina e di difficile interpretazione.
Tra un gameplay e un saggio,
l’universo è più decifrabile
La divulgazione scientifica contemporanea ridimensiona la centralità dell’umano di fronte alla scala cosmica. Anche l’immaginario può avere un ruolo in questo salutare processo. Ce lo insegna The Legend of Zelda.
La Democrazia è morta,
fate largo alla Infocrazia
Rockstar della filosofia con il radar puntato sugli effetti deleteri del capitalismo neo-liberale, Byung-Chul Han ci offre nel saggio Infocrazia (Einaudi) la sua visione della dimensione in cui siamo cascati.
The Peripheral, o il tempo
come strategia del dominio
Trasposizione non semplice di una storia complessa tratta da un romanzo di William Gibson, la serie Inverso – The Peripheral offre spunti di riflessione sulle relazioni tra tecnologie e potere.
Il tempo fuor di sesto
delle macchine intelligenti
L’era digitale sta cambiando l’idea di futuro e la percezione del tempo: occorre aprire gli occhi sui falsi miti del progresso tecnologico, sostiene Helga Nowotny in Le macchine di Dio (Luiss).
Uno sguardo al domani
rivolto con saperi adeguati
In Occupare il futuro (Codice Edizioni) di Roberto Paura la critica al “presentismo” è un punto di partenza per motivare l’importanza della futurologia oggi e di quali strumenti deve fornirsi.