Omaggio affettuoso della nato a Sidney Bechet, che impose il sax soprano nel jazz. Titolo: Vol Pour Sidney. Tra i partecipanti, Lol Coxhill, Steve Beresford, Lee Konitz, Charlie Watts ed Evan Parker.
Quell’omicidio sulla collina
alla corte del Re Topo
Gruppo di spicco tra i minori della grande famiglia del progressive inglese, gli Audience pubblicarono tre album, tutti ristampati in edizione ampliata dalla Esoteric. Spicca il masterpiece The House on the Hill.
An/Dante con moto,
dal progressive al rap
La sorprendente e continua presenza delle visioni di Dante Alighieri nella musica italiana e internazionale: dal prog al rap e all’heavy metal, dal jazz alle musiche dei cantautori. Dal nostro archivio.
Il respiro delle fabbriche,
librerie e fischi d’autore
Composizioni inedite di Alessandro Alessandroni con le quali sperimentò sul tema dei suoni e dei rumori della fabbrica, Industrial (Finders Keepers Record) è un esemplare album del genere library music.
Come un’alba fiammeggiante:
il contralto di Mike Osborne
Dawn (Cuneiform) raccoglie inediti del sassofonista inglese registrati dal vivo in tre occasioni tra il 1966 e il 1970. Per non dimenticare un talento gigantesco dalla breve ma intensissima carriera.
Recedents, o della calvizie
e di un sonoro r/umorismo
Oltre quattro ore di musica inedita registrata durante i tour in Belgio, Italia, Germania, Francia e Inghilterra: è il contenuto di Wishing You Were Here, box della Freeform Association intestato ai Recedents.
Invenzioni sull’onda
di una nota oceanica
Paesaggi e viaggi immaginari tra luoghi esotici: New Kiribati (Discrepant) è una tappa del percorso di Mike Cooper tuttora in corso. Improvvisazioni eletroacustiche per reinventare scenari da sogno purtroppo a rischio.
Caro diario, ti scrivo
per dirti che…
King Crimson, atto I, ultime scene: Un capitolo di storia del rock. Le annotazioni di Robert Fripp durante il tour USA del 1974. Dal nostro archivio.
Tre uomini col sassofono
(per non dire del synth)
L’album di inediti live, Looking For The Next One (Cuneiform), del trio S.O.S., arricchisce la discografia esigua (un album) della formazione inglese che pioneristicamente sperimentava incroci tra jazz ed elettronica.
Musica e molte altre cose
da una lacrima sul viso
La riedizione di un concerto del 1977, Procession (Ogun), riepiloga la storia della Brotherhood Of Breath, formazione composta da esuli sudafricani e dalla crema della scena jazz britannica dei primi Settanta.