La maturazione delle reti potrebbe aprire a nuove opportunità economiche. Lo streaming Netflix si presenta sempre impeccabile, ma quanto resisterà la sua leadership rispetto alla concorrenza di Amazon, Disney e Apple?
Due o tre cose che so di lui,
Diego Armando Maradona
Ritratto/omaggio al grande campione argentino (o napoletano nato in Argentina, che dir si voglia) scomparso lo scorso 25 novembre. Vicende sportive, cronache, luoghi comuni, il campione, l’uomo: genesi di un mito.
Super cinici e iconoclasti:
gli anti eroi di The Boys
Tratta dall’irriverente fumetto di Garth Ennis, The Boys, giunta alla seconda stagione, è una serie tv politicamente scorretta che esalta il divertimento violento e critica la comunicazione pubblica contemporanea.
Acchiappa i fantasmi,
o almeno fagli una foto
Storia di fantasmi ambientata nell’Ungheria devastata dalla prima guerra mondiale e dall’influenza spagnola, nonché una storia della spettralità dei media: è Post Mortem di Péter Bergendy, presentato al Trieste Science+Fiction Festival.
In quarantena per gioco:
il videogame Plague Inc.
Non è più possibile affrontare la complessità sociale del mondo senza non averci prima giocato un po’. Lo suggerisce Plague Inc., che prova a mutare la società in una eterotopia foucaultiana.
Misteri e intrattenimenti
sotto il lenzuolo bianco
I fantasmi? Presenti più che mai, tra paranormale, truffe, paure e speranze in un’altra vita; tra connessioni insospettabili con i concetti di giustizia e uguaglianza, consumi di massa, autorialità e multimedialità.
Anime system, la conquista
quotidiana dell’immaginario
A partire dall’ingresso degli anime nel medium televisivo negli anni Sessanta, Marc Steinberg analizza in Anime System, pubblicato da Tunué, il raffinato e complesso meccanismo polimediale definito in Giappone media mix.
Produzione di racconti
a mezzo di racconti: The OA
Il mescolamento dei generi della serie The OA (Netflix) si dispiega appieno nella seconda stagione, che suggerisce anche una lettura aggiornata sulle logiche della post-serialità. Senza mancare l’obiettivo principale: l’intrattenimento.
Mitologie del presente
e dei tempi che verranno
I miti non sono relitti di antiche civiltà, ma narrazioni che formano il nostro immaginario adattandosi alla civiltà digitale. L’analisi di Peppino Ortoleva in Miti a bassa intensità (Einaudi).
Seduzioni e fidelizzazioni
del meta-medium digitale
Addio ai multimedia? Sembra di sì osservando le recenti mosse sullo scacchiere dell’intrattenimento globale di Netflix e Google. A iniziare da Bandersnatch, tutto sembra confluire in un unico campo.