La divulgazione della scienza in Italia ha sofferto a lungo dell’insanabile divario tra le due culture, che Piero Angela ha cercato di colmare, riuscendo a realizzare una formula originale e intramontabile.
Il tempo fuor di sesto
delle macchine intelligenti
L’era digitale sta cambiando l’idea di futuro e la percezione del tempo: occorre aprire gli occhi sui falsi miti del progresso tecnologico, sostiene Helga Nowotny in Le macchine di Dio (Luiss).
Incontri ravvicinati
con il pianeta Stanislaw Lem
Nel romanzo Il pianeta del silenzio (Mondadori) si parte verso un pianeta extrasolare per comunicare a tutti i costi con gli alieni. Plot da space opera dallo svolgimento non proprio classico.
Uno sguardo al domani
rivolto con saperi adeguati
In Occupare il futuro (Codice Edizioni) di Roberto Paura la critica al “presentismo” è un punto di partenza per motivare l’importanza della futurologia oggi e di quali strumenti deve fornirsi.
Visioni del post-umano
tra arte, scienza e hi-tech
La mostra bolognese NEAR + FUTURES + QUASI + WORLDS realizzata nell’ambito dell’iniziativa europea S+T+ARTS invita a ripensare l’Antropocene attraverso le connessioni con la ricerca scientifica e tecnologica di frontiera.
Dal futuro prevedibile
alle meraviglie del possibile
La serie tratta dalla Fondazione di Asimov riporta in auge l’antico sogno della previsione del futuro tracciato per primo da H.G. Wells. Ma l’idea di futuro è radicalmente cambiata nell’ultimo secolo.
Il futuro delle Relazioni?
È questione di connettività
Nell’antologia di racconti Relazioni, a cura di Sheila Williams (451 / Edizioni BD), gli occhi realistici della speculative fiction provano a registrare con puntiglio i modi in cui ci relazioniamo.
I cento anni di Stanislaw Lem,
l’uomo che fuggì nel futuro
A cento anni dalla nascita, Stanislaw Lem continua a sorprenderci per la sua visionarietà grazie a racconti per la prima volta tradotti in italiano e a riedizioni di classici della fantascienza.
Noi, schiavi organici
nel mondo dei robot
Tra entusiasmo per l’intelligenza artificiale e paura per la disoccupazione tecnologica, si aspettano i robot che però, novelli Godot, potrebbero non arrivare mai. Molta sci-fi che amiamo potrebbe invecchiare male.
Sognare un altro mondo
dopo la fine del mondo
Nel mondo post-Covid, che cosa possono insegnarci libri sulla fine dei tempi come Appunti da un’Apocalisse (Il Saggiatore) di Mark O’Connell e Taccuini del deserto (Edizioni Atlantide) di Ben Ehrenreich?