Tornano i diciotto racconti di Invito a pranzo (Cliquot) di Alba de Céspedes, pubblicati nel 1955. Storie incentrate sul mondo interiore delle donne e sulle barriere sociali che ne frenano l’emancipazione.
Dee, mistiche, dive:
i volti delle Magnae Matres
Da un’antica statuetta alle divine novecentesche per eccellenza, Greta Garbo ed Evita Perón: le incarnazioni di un grande archetipo in Donne Sacre (il Mulino) di Franco Cardini e Marina Montesano.
Un novello Frankenstein
si aggira per Glasgow
Pubblicato da Safarà il fantasmagorico Povere creature! di Alasdair Gray da cui è stato tratto il film diretto da Yorgos Lanthimos vincitore del Leone d’oro all’ultima Mostra del Cinema di Venezia.
Nella voce di una
la sproporzione di tutte
Autobiografia immaginaria di Nina, composta selezionando memorie private, diari e lettere di centodiciannove donne realmente esistite: è Nonostante tutte di Filippo Maria Battaglia che inaugura la collana Unici di Einaudi.
Il privilegio bianco,
il razzismo che non si vede
Il razzismo raccontato dalle persone nere non è fatto solo di discriminazioni, ma di un insieme di privilegi di cui le persone bianche godono e che ancora non riescono a vedere.
Un mondo senza patriarchi:
la battaglia delle Streghe
La cultura popolare patriarcale trasforma le donne in mostri, ma un altro mondo diventa possibile quando scelgono la via del mostruoso, sostiene Jude Ellison Sady Doyle in Il mostruoso femminile (Tlon).
Il margine, l’intimità
e altri versanti radicali
Torna disponibile una delle poche opere di bell hooks tradotte in italiano insieme all’intervista rilasciata a Maria Nadotti: Elogio del margine – Scrivere al buio. È l’esordio dell’editore Tamu.
Io canto il corpo elettrico
… con autodeterminazione
Il corpo elettrico (Tlon) di Jennifer Guerra è una riflessione su punti chiave della riflessione contemporanea partendo dal corpo femminile: autodeterminazione, differenza e disuguaglianza, accesso ai diritti, male gaze, femminicidio.
Istanbul, una donna in lotta
contro la tirannia dell’uomo
Il libanese Ameen Rihani racconta in Juhan (Stilo Editrice) di una donna turca che durante la Grande Guerra lotta per la sua libertà e la nascita di una nuova nazione.