Solo nella fantascienza di David Cronenberg le interiora possono diventare bellezza interiore e la ricerca estetica generare una nuova etica per una nuova carne, come racconta Crimes of the Future.
Clima ed estinzione umana:
una questione scottante…
Romanzo, saggio, cronaca visionaria, Il ministero per il futuro (Fanucci) di Kim Stanley Robinson cerca alternative al presente per arrestare la distruzione del nostro habitat e di noi stessi.
A zonzo nell’abisso a caccia
di nuovi villain e citazioni
La cultura nerd messa in scena ed esaltata in Stranger Things offre un interessante punto di vista per leggere la storia mediologica pre-digitale e la forza delle relazioni anni Ottanta.
Quando è tutta New York
a essere protagonista
La pluripremiata autrice di sf ambientata in mondi alternativi, Nora K. Jemisin, torna con un romanzo le cui vicende si svolgono nella “nostra” Grande Mela: La città che siamo diventati (Mondadori).
Incontri ravvicinati
con il pianeta Stanislaw Lem
Nel romanzo Il pianeta del silenzio (Mondadori) si parte verso un pianeta extrasolare per comunicare a tutti i costi con gli alieni. Plot da space opera dallo svolgimento non proprio classico.
Surreali alternative
all’architettura del giallo
Carbonio ha pubblicato L’albergo dell’alpinista morto, ovvero il noir secondo Arkadij e Boris Strugackij. Omaggio a Friedrich Dürrenmatt e variazione sul genere basata sullo schema noto come l’omicidio nella stanza chiusa.
Valerio Evangelisti:
teoria e pratica dei generi
La scomparsa di Evangelisti lascia un vuoto nel panorama letterario italiano, al di là dei generi. Proviamo a ricostruirne l’importanza attraverso le sue opere, i suoi mondi e i suoi personaggi.
Come in uno specchio opaco:
le penultime verità dickiane
Speciale Dick. Romanzo iconico della personale ricerca esistenziale di PKD, Scorrete lacrime, disse il poliziotto vede fondersi i temi della falsificazione della realtà, del complotto e della compassione che redime.
Metafore surreali
e menzogne storiche
Speciale Dick. La biografia romanzata scritta da Emmanuel Carrère, Io sono vivo, voi siete morti (Adelphi), nasce in parte come riflesso degli eventi che hanno orientato il percorso creativo dickiano.
Quando i videogiochi
attivarono il terzo occhio
Speciale Dick. A partire da Blade Runner si è iniziato ad avvertire la necessità di interporre logos tra i nostri occhi e l’universo fisico. Come si fa nei videogame.