Speciale Dick. A partire da Blade Runner si è iniziato ad avvertire la necessità di interporre logos tra i nostri occhi e l’universo fisico. Come si fa nei videogame.
Tempi dissestati tra sci-fi,
apocalittica e gnosticismo
Speciale Dick. Molte storie scritte dallo scrittore statunitense attingono dal pensiero religioso antico, ma a fargli compagnia si trovano Philip José Farmer, Robert Heinlein, James Blish, L. Ron Hubbard.
Un’eredità reticolare:
da Blade Runner a Matrix
Speciale Dick. Gli effetti di un lascito che ha impregnato l’immaginario contemporaneo: dal film di Ridley Scott al cyberpunk, fino ad arrivare all’opera firmata dagli allora Andy e Larry Wachowski.
Dal futuro prevedibile
alle meraviglie del possibile
La serie tratta dalla Fondazione di Asimov riporta in auge l’antico sogno della previsione del futuro tracciato per primo da H.G. Wells. Ma l’idea di futuro è radicalmente cambiata nell’ultimo secolo.
Fallimento dell’utopia
e distopia alfine realizzata
Arriva in edizione italiana il primo romanzo di una trilogia dei f.lli Strugackij, L’isola abitata, con il quale Carbonio prosegue nella loro meritoria riscoperta. Vicende ambientate in un futuro… senza futuro.
Fantascienza e Antropocene:
lettura della fine del mondo
Può ancora la fantascienza narrare il futuro restituendoci uno sguardo rinnovato sul presente? Evoluzione del genere, tra limiti e possibilità. Una riflessione di Marco Malvestio: Raccontare la fine del mondo (Nottetempo).
Videogiochi open world
e nuove stazioni dell’utopia
Con Sable viaggiamo tra i colori e le chine di Mœbius, reticoli selvaggi che, visti da lontano, chiamano all’esplorazione. Il sorprendente videogioco indie stimola riflessioni sullo stato dell’arte dell’industria videoludica.
Da Herbert a Villeneuve:
incanto e profezia di Dune
Ritenuta a lungo non filmabile, Dune si ritrova da quest’anno con tre diversi tentativi di adattamento, prefigurando forse l’alba di una nuova saga che promette di permeare il nostro immaginario.
Non aprite quella porta
alla superintelligenza
Il tema della superintelligenza artificiale e della simulazione sbarca al Trieste Science+Fiction Festival con un convincente e inquietante film d’animazione disegnato in uno splendido B/N: Absolute Denial firmato da Ryan Braund.
Tra sipari e siparietti,
l’alieno colpisce ancora
L’improbabile cimento di una compagnia di attori dilettanti alle prese con la trasposizione teatrale di Alien. Ne filma l’eroica impresa il documentario Alien on Stage in programma al Trieste Science+Fiction Festival.