Cinema e filosofia: la riproposizione di Sátántangó nell‘ambito della rassegna Senza fine. Il cinema di Béla Tarr offre ampi spunti di riflessione su temi inerenti non soltanto alla materia del filmico.
La triade sepolta: Béla Tarr
e le difficili dimore
Riflessioni sui primi lungometraggi del regista ungherese: Nido familiare, L’outsider e Rapporti prefabbricati proposti al Maggio dei Monumenti di Napoli con la retrospettiva integrale Senza fine. Il cinema di Béla Tarr.
La vita è sogno… al cinema,
parola di Steven Spielberg
Nelle interviste raccolte in Io sogno per vivere (Wudz), Spielberg racconta la sua arte, ma anche l’infanzia, la passione per il cinema e gli incontri che gli hanno cambiato la vita.
Orson Welles e Citizen Kane,
o l’immaginazione al potere
Un ambizioso filmmaker infiamma il pubblico sfidando un magnate dei media. Una pellicola massacrata dalla distribuzione. L’inizio di una filmografia maledetta. Torna spesso in sala perché parla meglio ai contemporanei?
Il cercatore del film perduto
tra la storia e la leggenda
Presentato al Bergamo Film Meeting il documentario Au cimetière de la pellicule di Thierno Souleymane Diallo, sorta di road movie dalla Guinea a Parigi sulle tracce di un film scomparso.
Fabbriche di sogni e di iuta:
il docufilm The Golden Thread
Dal taglio e dall’essiccazione della canna lungo il fiume, alla tessitura, la regista Nishtha Jain riprende l’intera filiera della lavorazione della iuta in The Golden Thread presentato al Bergamo Film Meeting.
A che punto è la settima arte:
il programma di BFM 2024
Panoramica sul festival orobico: retrospettive (Eric Rohmer, Sacha Guitry), cinema contemporaneo europeo (Frederikke Aspöck, Lukas Moodysson, Metod Pevec), opere in concorso di finzione e documentari, cinema d’animazione portoghese ed eventi speciali.
Alan Wake 2, boschi weird
e orrore del quotidiano
Alan Wake 2 è un horror psicologico che chiama David Lynch e Twilight Zone davanti a un David Letterman interdimensionale che se la ride sul disordine delle stanze creative dell’umanità.
Figure e paesaggi
dell’immaginario: il 2023
Questa classifica non è una classifica, per dirla con René Magritte. È ciò che ci è apparso di memorabile nel 2023 tra film serie, letteratura, videogame, saggi, dischi e oggetti.
Napoleone e il cinema,
una relazione complicata
Napoleon di Ridley Scott è solo l’ultima di oltre mille pellicole sull’uomo di Ajaccio, non l’ultima, probabilmente, a lasciare senza risposta un’inevitabile domanda: perché il cinema non si addice a Napoleone?