Il capolavoro di Wong Kar-wai, “In the mood for love”, compie venticinque anni. Per l’occasione è tornato in sala dal 16 al 19 febbraio al cinema nella versione restaurata in 4K.
Addio, David Lynch
Elegia dei sogni infranti
Anche nella fine, Lynch persiste: nelle rovine del tempo, nelle pieghe del silenzio. È la morte di un corpo, ma non di un’idea, che ora vibra sospesa tra buio ed eternità.
Città, luoghi, set d’Italia:
un grand tour cinefilo
Le città del cinema. I luoghi dei film cult girati in Italia (Morellini) a cura di MyMovies è un viaggio nell’immaginario, ripercorrendo scene celeberrime tra vie e piazze, quartieri, monumenti, edifici.
Senza sacro, senza blafemia:
Ritrovamenti di una passione
La simulazione del sacro nei media contemporanei dallo spettacolo teatrale di Jerzy Grotowski Il principe costante nella messinscena del 1965 a Il Cristo in gola, film di Antonio Rezza del 2022.
Camera con vista epocale…
Here di Robert Zemeckis
Sperimentale ed emozionante il nuovo film di Zemeckis porta lo spettatore a scoprire le storie di un luogo in un’unica inquadratura. Tornano a lavorare con lui Tom Hanks e Robin Wright.
L’occhio del visionario:
Werner Herzog si racconta
Werner Herzog si racconta nel libro di Paul Cronin, Guida per i perplessi: nuovi incontri alla fine del mondo (minimum fax). L’intervista ne rivela la psicologia, la vita e le passioni.
Indagando tra spazio e tempo
nella metropoli del futuro
Tredici anni dopo Twixt, arriva Megalopolis di Francis Ford Coppola. L’intento è quello di aprire un nuovo capitolo nel cinema contemporaneo rivalutando il nostro rapporto con la forma spettacolare.
Figure e paesaggi
dell’immaginario: il 2024
Questa classifica non è una classifica, per dirla con René Magritte. È ciò che ci è apparso di memorabile nel 2024 tra film serie, letteratura, videogame, saggi, dischi e oggetti.
Di cura e di solitudine:
il cinema di Wong Kar-wai
Regista “jazzistico”, Wong Kar-wai ha saputo imporsi come voce di punta del cinema hongkonghese. La rassegna Una questione di stile, recentemente riproposta a Roma, raccoglie alcune delle sue opere più celebri.
Tra apocalissi nucleari
e bunker antiatomici
Fioriscono dagli anni Cinquanta scenari, situazioni e personaggi legati al dopo bomba. Narrazioni rétro? Niente affatto, oggi è tutto d’attualità. Quell’immaginario viene ripercorso da Pierpaolo Ascari in Fine di mondo (DeriveApprodi).