Ottimismo crudele (Timeo) di Lauren Berlant svela nella precarietà dell’oggi un’illusione di futuro che non si fa mai presente, dove le aspirazioni si fondano sulle medesime condizioni che le rendono inaccessibili.
Gentilezza o sottomissione?
Nuove relazioni pericolose
Provocatoria e volutamente contorta, l’ultima impresa di Yorgos Lanthimos, Kinds of Kindness, ci accompagna in tre viaggi surreali e grotteschi, che puntano il dito sulle logiche del dominio tra esseri umani.
La postumana Furiosa
canta il suo poema epico
George Miller torna a raccontare con Furiosa le conseguenze della ecocatastrofe: accampamenti flagellati da tempeste di sabbia, cittadelle fortificate e assediate dai predoni, tutti imprigionati in eterno negli schemi della sopraffazione.
Giù nell’universo di Fallout,
spassandosela tra mille guai
La striscia videoludica Fallout ha sempre flirtato con la storia USA/western. Narrando il prima e il dopo l’apocalisse, la serie omonima targata Amazon rimane altrettanto in bilico tra comicità e dramma.
Laddove le True Detective
diventano antropologhe
Una filmmaker messicana (con l’aiuto di una carismatica Jodie Foster) riesce a resuscitare True Detective e a trovare una strada originale scommettendo sul taglio etnografico per la quarta stagione: Night Country.
Apocalittici e integrati
nell’era algoritmica
Nel saggio La dittatura degli algoritmi (Krill Books) il sociologo Paolo Landi descrive un capitalismo che tramite camere d’eco e bolle di filtraggio incentiva la nostra unica visione del mondo.
Metti una sera a cena
con delitti, neve rossa e AI
In un clima da ultima (antropo)cena, nella serie A Murder at the End of the World, un magnate hi-tech prova a servire il delitto perfetto: l’umanità che si auto elimina.
AI e cultura orientale,
le relazioni più… intelligenti
Evitare il conflitto tra IA e identità umana. Il pensiero orientale appare più attrezzato in tal senso nell’analisi svolta da Filippo Lubrano nel saggio Antropologia per intelligenze artificiali (D Editore).
Il genio in esilio, o quando
Orson Welles atterrò a Roma
Bollato come eretico e fanfarone, Orson Welles fuggì dalle gogne USA nel 1947 approdando alle nostre latitudini. Lo racconta Alberto Anile in Orson Welles in Italia (La Nave di Teseo).
“Cammina all’indietro
e guarda avanti” all’utopia
Nuova edizione di un testo tuttora radicale a oltre mezzo millennio dall’uscita: Utopia di Tommaso Moro (Timeo), arricchita con quattro scritti di Ursula Le Guin e prefazione di China Miéville.