Un gioco da bambini (Running Wild, 1988) di James G. Ballard
In controluce, però,
lo scrittore fa intravedere la verità: sono stati gli stessi bambini a
organizzarsi per eliminare tutti gli adulti e sparire, in cerca della
libertà da genitori attenti solo agli oggetti e ai simboli dell’affetto
e del benessere, ma del tutto dimentichi dei propri figli. Estremo
sbocco di una richiesta di affetto e di attenzione che gli adulti non
hanno saputo dare.
Vengono subito in
mente le riflessioni di Baumann a proposito del disorientamento
dell’uomo contemporaneo di fronte alla rottura di tutti i confini e i
limiti, alla confusione di razze e culture, al desiderio di separare e
distinguersi. Alla svolta del millennio, ad accompagnare le inquietudini tardomoderne ritornano i modi tradizionali di rispondere alla paura dell'ignoto in attesa: il dono sacrificale, l'uccisione rituale.
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