Superman (1938) di Jerry Siegel e Joe
Shuster
L'anno successivo, Superman avrà
una sua propria testata, che porta il suo nome, grazie alla popolarità
che riscuote tanto nei lettori più piccoli, a cui i comic book si
rivolgono, tanto ai più grandi. Il successo fu tale che Superman verrà
pubblicato anche per molti anni a strisce su centinaia di quotidiani
(dal '39 al '67) e in tavole domenicali. Superman è un neonato proveniente dal lontano pianeta Krypton e arrivato sulla Terra a bordo di una scialuppa di salvataggio lanciata nello spazio dal padre Jor-El. Atterrato sulla Terra, e più precisamente nel Kansas, il neonato viene trovato e adottato dai Kent di Smalville. I suoi genitori adottivi, gli diedero il nome di Clark lo educarono a valori come la giustizia e la solidarietà. Una volta scoperti i suoi straordinari poteri (superforza, possibilità di volare, vista a raggi x e calorifica, sostanziale invulnerabilità), il giovane Clark decide di metterli al servizio dell'umanità, trasferendosi a Metropolis e assumendo nella vita di tutti i giorni le sembianze del mite e pacifico giornalista del Daily Planet Clark Kent. Qui Clark incontra quelli che diventeranno i suoi amici: la giornalista Lois Lane, il fotografo Jimmy Olsen e il direttore del giornale Perry White. All’inizio, Superman è
ricercato dalla Polizia in quanto alieno e non è ancora in grado di
volare, ma compie solo grandi balzi e non ha altri poteri all'infuori
della superforza. Le storie sono quasi sempre incentrate sul
patriottismo, l'eroismo e, ovviamente, da una netta divisione tra il
bene e il male. L'arcinemico per eccellenza
dell’Uomo d’Acciaio, un altro nome con cui è conosciuto Superman,
è Lex Luthor: sorta di
scienziato pazzo nella versione , ma
gli avversari di Superman, come per ogni supereroe, sono numerosissimi:
citiamo almeno l'ambizioso il Burlone, Brainiac, dotato di poteri
cyber-mentali, Mr. Mxyzptlk (un dispettoso essere della Quinta
dimensione), a cui si aggiungono nel tempo Bizarro (un clone
“brutto” di Superman), i robot Metallo e Cyborg, il tiranno di Apokolips Darkseid e
Doomsday, brutale macchina per uccidere che porrà temporaneamente fine alla
vita dell'Uomo d'acciaio. L’importanza di Superman come
fumetto è nel fatto che con questo personaggio si costruisce l'ossatura
dei comic books: un supereroe, i suoi nemici, le avventure, i suoi
amici. Tutto quello che viene dopo è stato, in un modo o nell'altro,
una imitazione di Superman. Per molti critici, l’Uomo
d’Acciaio rappresentò simbolicamente il New Deal, il piano
riformistico promosso dal presidente americano Franklin Delano Roosevelt
in risposta alla crisi economica del ’29. Ma al di là di questo,
Superman rappresentò sicuramente lo spirito di un America che si
candidava a guida del mondo. Non a caso i colori del costume del
supereroe richiamano quelli della bandiera americana, ma anche i valori
espressi nelle storie sono proprio gli stessi che la propaganda lancerà
durante la Seconda Guerra Mondiale. Superman dimostra anche di essere “spendibile” anche su
altri media, a cominciare dalla radio. Nel 1940, infatti, fu
protagonista di un celebre programma radiofonico con l’attore Clayton
Collier che interpretava il supereroe, grazie anche a frasi del tipo:
"Questo è un lavoro per....Superman!".
Ancora, dal 1941 al 1943, l’Uomo d’Acciaio divenne il
protagonista di una serie a cartoni animata ideata dai fratelli Dave e
Max Fleischer. Poi, Superman arrivò sia sul grande schermo, attraverso
film e serial cinematografici, sia in televisione.
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