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Battlestar Galactica Stagione 1 Si può prendere un serial di fantascienza della fine degli anni Settanta, stile Guerre Stellari, e trasformarlo in uno dei migliori telefilm di questi ultimi anni? Si, si può. Anzi, l’esperimento è stato compiuto con successo, tanto da convincere la redazione del prestigioso magazine Time a indicarlo come miglior programma televisivo del 2005. Stiamo parlando di Battlestar Galactica, il serial prodotto da Sci Fi Channel nel 2003, andato in onda prima con una miniserie di tre ore, a cui sono seguite fino ad oggi tre stagioni. A dare una seconda vita sul piccolo schermo alla serie creata nel 1978 da Glen Larson (creatore di Magnum PI) sono stati lo sceneggiatore Ronald D. Moore, già autore di avvincenti episodi di Star Trek The Next Generation, e il produttore David Eick, che ha lavorato con Sam Raimi, producendo American Gothic, Hercules e Darkman. Il serial – che narra dell’attacco e del tentativo di sterminio della razza umana da parte degli aneroidi Cyloni - è di una inquietante attualità: la fantascienza si fonde con tematiche come la guerra nucleare, il fondamentalismo religioso, la paura degli americani di un nuovo 11 settembre e il conseguente abbassamento del tasso di democrazia. Battlestar Galactica, pur non rinunciando all’azione e alle battaglie spaziali, parla dell’America di oggi e delle paure del suo popolo, con risvolti militari, politici e sociali. A fare da cornice a queste tematiche, sono gli eccellenti effetti speciali e le riprese moderne, stile New York Police Department: dark, inquietanti e movimentate. Una serie da non perdere. Carmine Treanni |
Battlestar Galactica Stagione 1
Titolo
originale:
Battlestar Galactica
Paese: Stati Uniti Anno: 2005
Principali
interpreti:
Edward
James Olmos, Mary McDonnell, Jamie Bamber, Katee Sackhoff, Michael
Hogan, Alessandro Juliani, Grace Park, James Callis, Tricia Helfer,
Tahmoh Penikett, Aaron Douglas, Kandyse McClure
Lingua audio:
italiano (Dolby Surround 2.0), inglese (Dolby Surround 2.0)
Prezzo
indicativo:
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Superpoteri uguale a superproblemi: la nota equazione attribuita all’Uomo Ragno si può tranquillamente adattare anche ai protagonisti di Heroes, la nuova serie fantascientifica creata da Tim Kring, andata in onda per la prima volta sulle frequenze della NBC il 25 settembre del 2006. La storia si snoda in più parti del mondo (Bombay, New York, Las Vegas, Tokyo, Texas), in cui cominciamo a conoscere i vari protagonisti: uomini e donne normali, ma che a poco a poco scoprono di avere un dono speciale, un superpotere, proprio sullo stile dei supereroi dei fumetti. C’è chi sa volare, chi è indistruttibile, chi è capace di teletrasportarsi da un posto all’altro solo con la forza del pensiero. C’è solo un uomo al mondo, uno scienziato, che ha una precisa teoria su cosa sta accadendo: è il professor Suresh, biologo indiano specializzato in genetica. Suresh sta conducendo da molto tempo degli studi che lo hanno portato a una clamorosa teoria: l’evoluzione umana avrebbe imboccato una strada nuova, una strada di cui i nuovi “eroi” sono una prima avanguardia. L’idea è quella di prendere un gruppo di persone che non hanno nulla in comune e neanche si conoscono, per catapultarle in una situazione ai confini della realtà. Se si riesce a superare la sensazione iniziale di déjà vu (4400, X-Men, fumetto supereroistico), ciò che resta è un serial di notevole spessore sia sul piano della costruzione della trama sia sul sense of wonder tipico della narrativa di fantascienza e del fumetto supereroistico che riesce a sprigionare. c.t. |
Heroes – Stagione 1
Titolo originale:
Heroes - Season 1 Paese: Stati Uniti
Anno:
2006
Lingua audio:
italiano,
Dolby Digital 2.0 - stereo -
inglese,
Dolby Digital 2.0 - stereoitaliano, Dolby Digital 1.0 - mono -
inglese, Dolby Digital 1.0 - mono
Prezzo
indicativo:
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L’espressione “con gli occhi di fuori” viene ormai comunemente usata per indicare il moderno cartoon americano, che - da I Simpson a South Park - ha scritto un nuovo capitolo della storia dell’animazione cine-televisiva. Il riferimento è agli occhi dei personaggi e, più in generale, allo stile grafico con cui sono disegnati. Al bando l’accuratezza, l’attenzione per i particolari: la grafica è essenziale, minimalista, ma allo stesso tempo è l’impronta della psicologia dei cartoon moderni. Gli occhi di fuori esprimono l’allucinazione dei personaggi e degli episodi che, nella maggior parte dei casi, non seguono una storia lineare, ma sono solo una serie di sketches senza apparenti legami. È il caso anche de I Griffin (Family Guy), l’ultimo fortunato prodotto della serialità d’animazione americana, che ha riscosso, e continua a riscuotere, un successo senza precedenti in tutto il mondo, Italia compresa. Volgarità, linguaggio scurrile, battute al vetriolo su società e politica, riferimenti alla cultura popolare: sono solo alcuni elementi de I Griffin, una sit-com a cartoni animati che ha fatto a pezzi l’immagine, sacra ed equilibrata, della famiglia americana, propinataci da tanta fiction televisiva. I Griffin sono stati partoriti dalla mente di Seth Woodbury MacFarlane e le sei stagioni finora prodotte sono andate in onda negli Stati Uniti sulle frequenze della Fox dal 1999. Un serial figlio de I Simpson, ma molto più irriverente della “famiglia gialla”. c.t. |
I Griffin – Stagione 1, 2 e 3
Titolo originale:
Family Guy Paese: Stati Uniti
Anno:
1999-2001
Lingua audio:
italiano, inglese
Prezzo
indicativo:
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