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Lezioni di
cinema
di Autori Vari Va da sé che al di là dell’argomento scelto: il montaggio, la fotografia, e quant’altro, si è trattato sempre di occasioni in cui chi “fa” il cinema davvero, i registi, i veri autori dei film, ha potuto parlare del suo modo di vedere il cinema, di interpretarlo, di arricchirlo. Voci quindi sempre consapevoli e significative, quelle fra gli altri di Oliver Stone, Francesco Rosi, Agnès Varda, Nanni Moretti, Sydney Pollack, Wim Wenders, provenienti da territori culturali diversi, libere di esprimersi, e di parlare del vero linguaggio del XX secolo fuori delle maglie e dei punti di vista della critica. La dimensione interessante di un libro del genere è che finalmente parlano direttamente gli autori, cercando di tradurre in parole un linguaggio che non è fatto di parole ma prima di tutto di immagini e della loro gestione. Senza badare al mercato e – peggio – all’accademia, spesso, specialmente dalle nostre parti, presuntuosa e altezzosa – e tuttora incapace di misurarsi con linguaggi che qualcuno è ancora capace di definire “nuovi”, anche quando hanno ormai più di un secolo di vita. a.f. |
Autori Vari Titolo: Lezioni di cinema Editore: Il Castoro, Milano, 2007 Prezzo: € 20,00 Pagine: 205
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Il foglio e lo schermo di Antonio Cavicchia Scalamonti e Gianfranco Pecchinenda Ogni tecnologia è sempre stata più di un repertorio di strumenti utili ad uno scopo. Ad esempio, si può riflettere su come ogni tecnologia mediale abbia accompagnato i mutamenti socioculturali, mediando tra le relazioni sociali, garantendo specifiche forme d’organizzazione collettiva, fornendo implicitamente la base per la continua ristrutturazione delle modalità di interpretazione della realtà. Il libro di Antonio Cavicchia Scalamonti e Gianfranco Pecchinenda (ampliato rispetto alla prima edizione) sonda nel dettaglio, ma con fare compendioso, quelle trasformazioni sociali e culturali che la scrittura, la stampa o i nuovi media audiovisivi o della telecomunicazione a distanza hanno finito per scortare, con la portata delle loro conseguenze impreviste. L’invenzione della scrittura, e poi la radicalizzazione dei suoi effetti ad opera della stampa, ha eroso fortemente le caratteristiche delle civiltà orali, note per la loro coesione intorno ad un grande senso d’identità collettiva, supportato dalla pregnanza di un’energica memoria collettiva. Nasce l’homo legens, fondato sulla razionalità, il senso di individualità, l’astrazione, alimentato dalle procedure che la lettura ha reso possibile. È qui che si costruisce la base per la creazione degli istituti e della visione del mondo tipica della società moderna. Ma gli audiovisivi e la telematica accompagnano oggi nuove trasformazioni, favorendo le caratteristiche del postmoderno, fatto di temporalità caduche, frammentazione, forte capacità operativa. Luca Bifulco |
Antonio Cavicchia Scalamonti e Gianfranco Pecchinenda Titolo: Il foglio e lo schermo. II edizione Editore: Ipermedium libri, S. Maria C.V. 2007 Pagine: 136 Prezzo € 12,00
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C’è chi è alle prese con abiti iper-tecnologici, che non si sporcano mai o che sono capaci di ricaricare col proprio tessuto la batteria del cellulare; c’è uno sfortunato autore comico televisivo che, per sbarcare il lunario, scrive per un’agenzia truffaldina preghiere da vendere online; c’è chi commetterebbe omicidi per accaparrarsi un costosissimo tartufo o del foie gras. Esempi del mondo surreale, nevrotico, intriso perfino di grigia mediocrità che Woody Allen allestisce in questo suo nuovo esperimento letterario. Si sorride, si gusta qualche motto di spirito che ricorda l’abilità ironica in stile yiddish dell’autore, leggendo le agili storielle proposte. Narrate quasi tutte in prima persona – un io narrante che assume sempre nuove ed impreviste sembianze – il libro ci offre spesso una panoramica fortemente sarcastica, deliberatamente cinica su molteplici forme di inquieto quanto dimesso insuccesso esistenziale. Non siamo al livello di buona parte della filmografia alleniana, ma comunque ci immergiamo temporaneamente ed esilmente in raccontini leggeri e non tanto pretenziosi… e scommettiamo che l’autore sappia immaginare, colmo di fiera autoironia, il luogo della nostra casa in cui una simile narrazione per nulla impegnativa potrà trovare ampia accoglienza. l.b. |
Woody Allen Titolo: Pura anarchia Editore: Bompiani, Milano 2007 Pagine: 171 Prezzo € 16,00
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