Un secolo di trasmissioni radiofoniche in seguito televisive, cento anni niente affatto privi di sperimentazione fino ad approdare alla radiovisione su Rai 2. Il caso esemplare di Radio 2 Happy Family.
Il sipario non è calato
sul teatro di Bertolt Brecht
Per una rifunzionalizzazione del teatro oggi: la sperimentazione del teatro epico di Bertolt Brecht come applicazione delle teorie di Walter Benjamin, anche alla luce di alcune recenti messe in scena.
L’angelo della storia
in Kiefer, Wenders e Vasulka
Il concetto di storia di Walter Benjamin ritorna in un gioco d’incastri tra Anselm Kiefer, Wim Wenders e Art of Memory di Woody Vasulka nel tentativo di “ricomporre l’infranto”.
L’opera d’arte nell’epoca
dell’intelligenza artificiale
In che modo l’opera d’arte e la nostra percezione di essa mutano con l’avvento dell’intelligenza artificiale? Un’analisi attraverso gli scritti di Walter Benjamin ed il concetto di aura. Il caso Unsupervised.
L’opera oltre il possibile:
Sátántangó, l’eterno vagare
Cinema e filosofia: la riproposizione di Sátántangó nell‘ambito della rassegna Senza fine. Il cinema di Béla Tarr offre ampi spunti di riflessione su temi inerenti non soltanto alla materia del filmico.
Napoleone e il cinema,
una relazione complicata
Napoleon di Ridley Scott è solo l’ultima di oltre mille pellicole sull’uomo di Ajaccio, non l’ultima, probabilmente, a lasciare senza risposta un’inevitabile domanda: perché il cinema non si addice a Napoleone?
Salvate il soldato Skywalker:
quel che non va in Star Wars
Il franchise Star Wars non se la passa bene e con Ahsoka ripesca dal vecchio universo espanso dei Novanta: segno di una crisi di immaginazione che coinvolge tutta l’industria audiovisiva.
Sulla narrazione dei limiti:
dalla realtà ai suoi modelli
Film recenti come Oppenheimer di Christopher Nolan consentono di instaurare un’analogia tra disegno del reale e realtà stessa quale operato dalla scienza contemporanea e di ripensare gli strumenti culturali che adoperiamo.
Una nostalgia di massa
Segni diffusi e riflessioni
Virale, inarrestabile o quasi, la nostalgia è sempre più centrale nel nostro immaginario, come testimoniano un po’ tutte le merci culturali contemporanee. Efficace l’analisi di Lucrezia Ercoli nel saggio Yesterday.
Macchine del Tempo:
la Cina e la Modernità
Marco Bellocchio ci avvisò: la Cina è vicina. Da allora si è continuato a interpretarla senza venirne a capo. Oggi la Neo Cina è ancora più vicina e di difficile interpretazione.