Nel suo ultimo lavoro, il colto e ambizioso Mank, David Fincher affronta la questione della paternità del copione del capolavoro di Orson Welles. È stato pubblicato su Netflix il quattro dicembre.
Totò, il “Totòlarismo”
e gli storici d’oggi
Dal teatro di rivista al cinema, Totò ha rappresentato decenni di storia italiana attraverso la parodia e i ruoli comico-drammatici. Ne parla Emilio Gentile in Caporali tanti, uomini pochissimi (Laterza).
Tra le rovine e la mia mente,
cercando storie e la storia
Una lettera del nonno scomparso oltremare, l’annessione della Libia, ricordi privati e memoria coloniale a ottant’anni dall’inaugurazione del complesso espositivo monumentale dell’Altrove a Napoli: All’aldilà diqua di Alessandra Cianelli al TFF.
Il margine, l’intimità
e altri versanti radicali
Torna disponibile una delle poche opere di bell hooks tradotte in italiano insieme all’intervista rilasciata a Maria Nadotti: Elogio del margine – Scrivere al buio. È l’esordio dell'editore Tamu.
Indagine sul mafia movie:
genere e rapporti immaginari
In La mafia immaginaria (Donzelli), Emiliano Morreale colma un vuoto negli studi italiani, con un saggio su un genere come i film di mafia a sé stante e di successo.
Da Krystyna a Christine:
si vive solo più volte
Prima di James Bond c’era lei, ma nella vita reale: la biografia di Christine Granville scritta da Clare Mulley, La spia che amava (21lettere), è il racconto di una donna straordinaria.
L’orizzonte è cenere
sulla città del passato
Viaggio reale e metaforico attraverso le Ande in compagnia di un cadavere insepolto e di un passato all’ombra della dittatura in La sottrazione (Sur), romanzo d’esordio di Alia Trabucco Zerán.
Super cinici e iconoclasti:
gli anti eroi di The Boys
Tratta dall’irriverente fumetto di Garth Ennis, The Boys, giunta alla seconda stagione, è una serie tv politicamente scorretta che esalta il divertimento violento e critica la comunicazione pubblica contemporanea.
L’ultima sfida del cinema
quantistico di Nolan: Tenet
Tenet di Christopher Nolan conferma le attese: è un’opera con poche e distanti pietre di paragone. Appare pensata per sfidare non solo le convenzioni cinematografiche, ma l’idea stessa del tempo.
Scrutando gli slittamenti
progressivi dell’umano
Esplorando temi come corpo, natura, uomo e potere, Antonio Caronia ha anticipato le riflessioni e purtroppo anche l’attuale capitalismo digitale, come ribadisce la raccolta di scritti Dal cyborg al postumano (Meltemi).